Dichiarazione dei redditi, recuperi 1200 euro con questo codice, ma a una condizione: devi avere la patente auto

Dichiarazione dei redditi (Canva)-solomotori.it
La stagione fiscale alle porte: ecco come un codice nella Dichiarazione dei redditi, può farti ottenere un rimborso a tre cifre.
Manca poco e tutti si dovranno dare da fare per prepararsi alla nuova stagione fiscale, quella del 2025, che come sempre arriva puntuale e ricca di obblighi da rispettare.
È fondamentale riporre molta cura e attenzione, a ogni singolo particolare, durante la compilazione del 730 e della Dichiarazione dei redditi, in modo da non commettere errori che potrebbero solo avere come conseguenza spiacevoli problemi con il fisco.
Quindi prima di compilare la prossima Dichiarazione dei redditi, sarebbe bene informarsi così da recuperare tutto ciò che è recuperabile nell’ottica di risparmiare e soprattutto mettere qualcosa in tasca di quanto si è speso in precedenza.
Non tutti lo sanno ma ai fini di un rimborso cospicuo e puntuale, basterebbe solo rispettare questa condizione e il gioco è fatto.
Dichiarazione dei redditi: come recuperare fino a 1.200 euro
Nella prossima Dichiarazione dei redditi, ricordati di utilizzare un brevissimo codice che potrebbe contenere nei suoi pochi numeri innumerevoli vantaggi, addirittura la possibilità di ottenere un rimborso fino a 1.200 euro in una volta sola. Ecco di che cosa si tratta.
Il codice a cui si fa riferimento è il 1701, relativo a un tributo collegato al trattamento integrativo che tutti conoscono sotto il nome di Bonus Renzi e che spetta a tutti quei lavoratori dipendenti e assimilati. Infatti per queste categorie di lavoratori, dal reddito compreso tra gli 8.500 e i 28.000 euro, è prevista l’erogazione di questo trattamento integrativo, di questo Bonus Renzi, che di solito si aggira intorno alla cifra di 100 euro al mese.
Le condizioni per ottenere il rimborso
Il codice 1701 è appannaggio dei sostituti d’imposta e identifica il credito fiscale maturato per via dell’erogazione del bonus. Sono i datori di lavoro ad anticipare il trattamento integrativo al dipendente per poi recuperarlo tramite F24. Proprio all’interno del dato modello, il codice va inserito alla voce “Erario” nella colonna “importi a credito compensati”, che va poi trasmesso per via telematica.
Anche gli enti pubblici possono servirsi di tale codice che diventa per loro 170E, utilizzabile nel modello F24EP. Ricordati che la compilazione senza errori e soprattutto la documentazione, sono condizioni imprescindibili, tra cui anche quella di identità come provata dal documento specifico o in assenza, quello della patente di guida. Così facendo il lavoratore potrà recuperare quanto gli spetta attraverso la dichiarazione dei redditi e si ritroverà direttamente l’importo accreditato sul suo conto, fino a un massimo di 1.200 euro.