“Queste auto sono belle che andate: rottamatele voi o interviene lo Stato”: Salvini minaccia, c’è tempo fino a fine mese

Auto da rottamare - depositphotos - solomotori.it
Arriva un nuovo divieto per i guidatori di questa tipologia di auto, con multe salatissime per chi non le rispetta.
Sappiamo bene come questo sia l’anno delle novità e ben presto molte cose potrebbero cambiare radicalmente anche per il contesto della circolazione stradale, specialmente da dicembre 2024.
Le nuove norme introdotte dal Codice della Strada, oltre a prevedere una maggiore tutela dell’impatto ambientale, hanno stabilito alcune regole per le auto di una certa categoria che nessuno si aspetta.
Stiamo parlando di un intervento legislativo che mira a combattere l’elusione fiscale e garantire maggiore trasparenza nella circolazione dei veicoli in Italia.
Ciò vuol dire che tutti coloro che circoleranno con veicoli non conformi, si troveranno a fare i conti con sanzioni importanti.
Auto andate
Parliamo di un’importante precisazione sul divieto di circolazione è che tale obbligo non è legato solo a questioni ambientali, parliamo anche di ragioni di tipo fiscale e burocratico. Una misura collegata a queste preoccupazioni che è stata recentemente varata, prima di essere approvata. Il tutto è stato fatto per evitare che i contribuenti italiani sfruttino escamotage per eludere il pagamento delle tasse di circolazione. In particolare, per chi risiede all’estero, la normativa consente di circolare in Italia con un veicolo immatricolato all’estero per un anno, sempre ammesso che il proprietario sia presente nel Paese. Questo è un importante accorgimento per tutelare i diritti dei cittadini.
Come riportano alcuni colleghi i cittadini residenti in Italia potranno utilizzare un’auto con targa estera per un periodo massimo di solo 90 giorni. Trascorso tale periodo, sarà necessario immatricolare il veicolo in Italia per continuare a circolare.
Tempo fino a fine mese
Parliamo di un aspetto cruciale con l’obbligo di iscrizione al Registro dei veicoli esteri. Questo sistema è stato ideato per monitorare e registrare i veicoli con targa straniera circolanti in Italia. L’iscrizione al Reve non è una semplice formalità, ma un obbligo di legge che consente alle autorità di tracciare i veicoli e prevenire frodi fiscali.
Le sanzioni per chi non si conforma a questa norma possono partire da un minimo di 712 fino a 3.558 euro, oltre al possibile ritiro del documento di circolazione. Oltre a questo si aggiunge che le sanzioni per il superamento dei 90 giorni possono variare da 400 a 1.600 euro, con il rischio di ritiro del documento di circolazione come la confisca del veicolo. Inoltre se non viene rispettato il fermo amministrativo del mezzo questo può comportare multe che raggiungono fino a 7.937 euro. Un vero slasso per i cittadini