Ufficiale, addio patente a punti: da Aprile viene ABOLITA I Paghi la multa, ma non ti tolgono più la patente

Rinnovo patente - cocicchia - solomotori.it
Sta arrivando una vera svolta per gli automobilisti italiani: ecco come cambierà il meccanismo della patente a punti e contestualmente quali sono i nuovi obblighi.
Sappiamo ben che la patente a punti è in vigore in Italia da luglio del 2003. Secondo questo meccanismo chiunque possieda una patente per poter guidare parte da un totale di 20 punti.
Questi punti possono aumentare fino a 30 nel caso ci si distingua per una guida virtuosa, ma possono anche diminuire quando si commettono infrazioni stradali.
Alcune violazioni del Codice della Strada prevedono una decurtazione automatica, che si somma come punizione alla normale sanzione economica.
Non sempre però chi riceve il verbale è la persona che ha commesso l’infrazione, per questo, il Codice della Strada impone un passaggio obbligatorio a cui nessuno ci fa caso.
Abolita la patente
Quando si commette un’infrazione al Codice della Strada il proprietario del veicolo deve far sapere all’autorità chi era alla guida al momento della violazione, in modo che i punti vengano sottratti al conducente effettivo. La procedura ha l’obiettivo di attribuire la responsabilità reale a chi ha commesso l’errore. Se però non si rispettano le tempistiche e non si forniscono i dati richiesti, scatta una sanzione economica autonoma.
Se il proprietario del mezzo non comunichi chi era alla guida del veicolo entro 60 giorni, si vedrà recapitare in ogni caso una nuova sanzione che va da 291 a 1.166 euro. L’obbligo vale per tutti, anche per il proprietario che guidava personalmente: la sua identità deve comunque essere formalizzata. In assenza di identificazione diretta, infatti, il proprietario del veicolo deve dichiarare chi si trovava alla guida al momento dell’infrazione. Questa disposizione, regolata dall’articolo 126-bis del Codice della Strada, continua a essere vincolante anche nel nuovo sistema che viene puntualmente disattesa.
Paghi e basta
Chi riceve una multa dovrà procedere con il consueto pagamento in denaro, ma dovrà anche fare molta attenzione alla corretta compilazione del modulo per indicare il conducente. La comunicazione va inviata all’autorità competente secondo le modalità scritte nel verbale. Ci si può recare allo sportello fisico o si può inviare tramite posta raccomandata, fax, email o PEC. I dati da inserire sono nome, cognome, numero della patente e copia dei documenti d’identità di chi era alla guida e di chi è il proprietario.
L’obbligo della comunicazione permane anche nel caso si decida di fare ricorso. Una circolare del Ministero dell’Interno del 27 ottobre chiarisce che la comunicazione dei dati deve avvenire comunque entro 60 giorni dalla notifica, anche se si attende l’esito del giudizio. L’unica eccezione è rappresentata dai casi di vendita del veicolo o di furto: per queste circostanza bisogna presentare le relative prove al fine di non incappare in errori.