“Non lavori, ma guidi? Vai lo stessi in pensione”: ufficiale la LEGGE ANTI-POVERTA’, Meloni ti dà i soldi anche se hai la patente

“Non lavori, ma guidi? Vai lo stessi in pensione”: ufficiale la LEGGE ANTI-POVERTA’, Meloni ti dà i soldi anche se hai la patente

Patente anziani - depositphotos - solomotori.it

Patente anziani - depositphotos - solomotori.it
Patente e pensione anziani- depositphotos – solomotori.it

Finalmente ora si potrà andare in pensione in maniera semplice, con la propria auto, in ogni circostanza e praticamente senza lavorare.

Il sistema pensionistico italiano si basa principalmente sul metodo contributivo, il che desta sempre preoccupazioni: l’importo della pensione dipende dai contributi versati durante la vita lavorativa.

Ogni lavoratore, lo sappiamo bene, versa una quota del proprio reddito all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), che gestisce la maggior parte delle pensioni pubbliche.

Per accedere alla pensione di vecchiaia, è necessario aver raggiunto quella che viene definita età anagrafica per legge, ovvero un numero minimo di anni di contributi. Attualmente, l’età pensionabile è fissata a 67 anni, con almeno 20 anni di contributi.

Esistono anche formule anticipate, come Quota 103 o Opzione Donna, riservate a chi ha maturato determinati requisiti anagrafici e contributivi, tutte persone che guidano regolarmente un’auto e potranno continuare a farlo.

La legge anti povertà

L’importo della pensione viene calcolato in base al montante contributivo dato dall’età del pensionamento, utilizzando dei coefficienti di trasformazione scritti sull’apposito decreto. Più si posticipa l’uscita dal lavoro, più alto sarà il coefficiente, e quindi la pensione.

Oltre alla pensione pubblica, molti lavoratori aderiscono a forme di previdenza complementare, come fondi pensione o polizze individuali, per integrare l’assegno futuro dato che questo non sempre risulta quanto ci si aspettasse. Questo perché il sistema pubblico, con l’invecchiamento della popolazione e la diminuzione dei contributi, potrebbe non garantire livelli di reddito sufficienti in futuro con spese crescenti, tra cui le innumerevoli tasse per i veicoli. Anche chi non ha mai lavorato né versato contributi previdenziali ha accesso a forme di tutela economica, potrebbe bastare la sola patente. In Italia esistono tre misure pensate per offrire una rendita mensile minima a chi non ha maturato i requisiti per la pensione.

Anziani patente - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Anziani patente pensione – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Soldi con la patente

La pensione di invalidità civile spetta a chi abbia una ridotta capacità lavorativa. Con un’invalidità dal 74% al 99% si ha diritto a 336 euro mensili. Con invalidità totale, l’importo può arrivare fino a 739,83 euro. Ai non autosufficienti spetta inoltre un’indennità di accompagnamento di 542,02 euro, indipendentemente dal reddito.

L’assegno sociale è destinato a chi ha compiuto 67 anni ed è in difficoltà economica, ma non per questo non si atto a guidare un mezzo. Per il 2025, l’importo è di 538,68 euro mensili per 13 mensilità. È necessario avere residenza in Italia e un reddito personale sotto i 7.002,97 euro annui (14.005,94 se coniugati). Il Fondo pensione per casalinghe e casalinghi permette a chi si occupa della cura familiare di versare contributi volontari, a partire da 25,82 euro al mese. Si accede alla pensione a 57 anni con almeno 5 anni di versamenti. Ma tranquilli, se possediamo una vettura di proprietà non ne perderemo l’utilizzo.