“Avevi tempo fino al 31 Marzo, ora sganci tutto e subito”: Ufficiale il DECRETO TARGHE, salasso pesantissimo per ogni auto immatricolata

Ecco chi può usufruire dello stralcio (Web)

Arrivano nuovi rincari sempre più alti, ecco cosa preoccupa gli automobilisti italiani, nelle ultime ore e che sta andando avanti.
Basta guardare le tasche vuote pare capire che possedere, comprare e guidare una macchina in Italia costa sempre di più, l’ultimo rincaro che minaccia di colpire le persone che guidano nel nostro paese potrebbe far davvero infuriare i milioni di guidatori che vedranno dinuovo aumentare le tasse, ecco che arriva il protagonista di un grande rincaro.
La questione di cui parliamo riguarda una delle multe e delle spese di notifica e si inserisce in un contesto di difficoltà economiche che colpiscono sia i cittadini che le amministrazioni locali a tal punto da avere dei seri problemi.
Secondo l’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale il rincaro delle spese postali rappresenta un campanello d’allarme, poiché colpisce direttamente le tasche degli automobilisti. Questi ultimi sono costretti a sostenere costi elevati per violazioni che, in molti casi, potrebbero essere evitate con una maggiore educazione e una segnaletica adeguata.
Un problema è il crollo della riscossione volontaria delle sanzioni. In diverse località, soprattutto nel Sud Italia, la percentuale di pagamenti delle multe entro i 60 giorni dalla notifica varia dal 50% fino a un preoccupante 12%. Questa situazione mette in difficoltà gli enti locali, costretti a sostenere i costi considerevoli a Poste Italiane, il che vuol dire milioni di euro di debito per i comuni.
Decreto targhe
A partire dal 31 marzo, gli automobilisti italiani si troveranno ad affrontare un rincaro delle spese di notifica delle multe. L’aumento significativo e preoccupante, potrebbe gravare sui bilanci familiari. Il costo per la notifica delle sanzioni passerà a 12,40 euro, un incremento rispetto ai 9,50 euro fissati nel giugno 2022. In meno di tre anni, le spese per la notifica delle multe sono aumentate del 30,5%, un dato che supera ampiamente la crescita dell’inflazione.
L’Asaps ha lanciato un appello al Governo al fine che si fermino questi aumenti costanti delle spese postali che suggerisce l’adozione della piattaforma digitale per la notifica delle sanzioni. Questa novità potrebbe portare a risparmi significativi per i cittadini, consentendo ai comuni di avviare notifiche elettroniche e preavvisi telematici tramite l’App Io, riducendo i costi legati alla tradizionale posta cartacea.

Salato per tutti
Per rendere più chiaro l’impatto economico di questi aumenti, l’Asaps ha presentato alcuni esempi concreti: parlando di una multa di 42 euro per divieto di sosta comporterebbe un aggravio di 12,40 euro per le spese di notifica, qui la cifra si aggiungono ulteriori costi procedurali per l’ente notificante è la Polizia Locale. Per questa ragione una semplice violazione del Codice della Strada, inizialmente prevista con una sanzione di 42 euro, che può superare i 60 euro a causa delle spese accessorie.
Le zone a traffico limitato vedranno aumentare il proprio carico economico con un verbale di 83 euro può tradursi in un costo totale che supera i 100 euro e a lungo andare aumenta di circa 20 e 30 euro.