“Maree di ricorsi già pronti”: ufficiale, alcolock BOCCIATO I Sentenze contrarie in tribunale, ora ce lo tolgono dai piedi

“Maree di ricorsi già pronti”: ufficiale, alcolock BOCCIATO I Sentenze contrarie in tribunale, ora ce lo tolgono dai piedi

Guida in stato di ebbrezza (Pixabay)-solomotori.it

Guida in stato di ebbrezza
Guida in stato di ebbrezza (Pixabay)-solomotori.it

La più recente novità in materia di guida in stato di ebbrezza, sta facendo sorgere le prime incertezze tra gli esperti.

Si tratta di uno degli argomenti più “caldi” della più recente riforma del Codice della Strada, entrata in vigore ufficialmente il 14 dicembre 2024.

La guida in stato di ebbrezza, ancora causa di troppi incidenti e morti, prevede pesanti multe e durissime sanzioni, che aumentano per chi è recidivo.

Tra le novità, uno strumento che installato a bordo dell’auto, sarebbe capace di inibire la sua partenza se il tasso alcolemico misurato fosse superiore a zero.

Quello di cui tutti parlano, il noto alcolock, che con un decreto attuativo, dovrebbe probabilmente entrare in vigore a partire dal prossimo luglio.

Novità alcolock: i dubbi sul dispositivo

A nutrire seri dubbi sull’argomento e sul decreto prossimamente in vigore, sono per primi alcuni esperti del settore, che attraverso alcune dichiarazioni dei vertici delle associazioni a cui fanno capo, sembrerebbero bocciare il provvedimento tanto discusso in materia di guida in stato di ebbrezza.

Il tanto atteso alcolock, dispositivo innovativo e deterrente per coloro che sfidano il Codice e recidivi tenterebbero di mettersi alla guida sotto l’effetto di alcol, secondo alcuni pareri non sembra avere tutte le carte in regola, più che altro sono poche le speranze nutrite e i dubbi su questo genere di strumento. I primi a sollevare la voce sono gli esponenti dell’associazione di categoria Federcarrozzieri e di Aiped, associazione rappresentativa di periti estimatori danni.

Ricorso in tribunale
Ricorso in tribunale (Pexels)-solomotori.it

Il rischio di una marea di ricorsi

Le incertezze cui fanno riferimento sarebbero proprio alcuni limiti dello strumento dell’alcolock, che secondo loro porterebbe solo a una marea di ricorsi da parte degli automobilisti che riceverebbero la sanzione. I dubbi avanzati dai carrozzieri riguardano anche l’obbligo di installazione dell’alcolock da parte di centri autorizzati, con conseguente rilascio di certificato di taratura e istruzioni di manutenzione e uso, che saranno indicati dai produttori di tale strumento: secondo il loro parere, un blocco alla libera concorrenza.

Per i periti il limite potrebbe essere il sigillo autodistruttivo che impedirebbe la manomissione dell’alcolock. Potrebbe anche danneggiarsi per cause accidentali o essere difettoso sin dall’inizio. Ma punterebbero il dito anche contro il fatto che dovrebbe essere lo stesso automobilista a garantire e dimostrare, con dovuta documentazione, la validità della taratura del dispositivo, così come lo svantaggio di chi in famiglia dovesse possedere una sola auto e su questa venisse montato l’alcolock: sarebbe sicuramente un condizionamento per chi di colpe non ne ha.