“Il ricorso è del tutto inutile”: MULTE AUTOVELOX, è legge, i dispositivi non possono più essere contestati

Autovelox (Pixabay)-solomotori.it

Una novità importante per i dispositivi elettronici di rilevazione: per gli automobilisti potrebbe essere un problema.
Non smettono di essere una presenza costante sulle strade del nostro Paese e di tutta Europa, ma anzi sembra che la tecnologia faccia da spinta per un evoluzione e aumento nel numero.
Preoccupano conducenti e automobilisti che ormai, non devono temere solo di premere un podi più il piede sull’acceleratore, ma anche tutte le altre infrazioni ormai rilevabili.
Sono gli occhi invisibili delle strade e delle autostrade che assicurano multe e sanzioni a chi commette una violazione del Codice della Strada. Gli autovelox, uno degli argomenti della più recente riforma.
Dispositivi da rendere più efficaci e soprattutto più regolamentati, per migliorare la loro applicazione e funzione. È quanto pensa di fare l’ultima novità sul tema.
Autovelox e multe: il nuovo provvedimento
Un provvedimento in attesa, in consultazione pubblica fino al 24 giugno, disponibile per modifica, per poi essere direttamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale e entrare in vigore, che potrebbe cogliere di sorpresa moltissimi automobilisti alle prese con autovelox e Tutor.
Interesserà tutti gli autovelox e i dispositivi di rilevazione elettronica della velocità di ultima generazione, quelli che rispettano già i requisiti del decreto ministeriale n.282 del 13 giugno 2017, quindi quelli approvati dopo l’agosto del 2017 fino ai più recenti del 2024.

E se fare ricorso diventasse inutile?
Essi saranno omologati automaticamente. In attesa invece quelli precedenti a tale data, in attesa del completamento del percorso di omologazione. Una sanatoria in piena regola, questo quanto previsto dal decreto ministeriale trasmesso al sistema Tris, la piattaforma europea di informazione sulle regolamentazioni tecniche, per tutti questi dispositivi, dodici modelli come il Celeritas Mse 2021, il Tutor 3.0 oppure il Vergilius Plus, che potranno continuare a fare il loro lavoro senza ulteriore necessità di controlli e certificazioni.
Una brutta notizia per tutti i ricorsi effettuati o da effettuare, magari a casa di verbali di multa contestabili, che di fronte a tale premessa sembra saranno del tutto inutili. Se da un lato questo decreto apporterà una maggiore tutela per gli utenti della strada, relativa alla legittimità di questi apparecchi, dall’altro potranno venire meno alcune motivazioni spesso usate nella contestazioni dei verbali di multa, quale appunto la mancata omologazione o quel sottile confine che esisteva tra apparecchio approvato e omologato.