“E’ successo l’inevitabile”: tutta la famiglia Schumacher lo piange disperata I Se ne è andato d’improvviso dopo la lunga battaglia

“E’ successo l’inevitabile”: tutta la famiglia Schumacher lo piange disperata I Se ne è andato d’improvviso dopo la lunga battaglia

Lutto Formula 1 - canva - solomotori.it

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Ci sono delle persone che, per le loro gesta o per ció che rappresentano sono delle pietre miliari nel loro mondo e quando vengono a mancare il lutto è di tutti.

Non importa se sei amico o nemico di una persona o di una squadra, ma specialmente in determinati ambiti come il mondo della Formula 1 le persone sono molto più amiche e vicine di quanto si pensi.

Questa volta l’intero Circus piange la scomparsa di Eddie Jordan. L’irlandese, che possedeva e gestiva la Jordan Grand Prix dal 1991 al 2005, è morto nelle prime ore di giovedì 20 marzo.

Jordan aveva rivelato l’anno scorso di aver ricevuto una diagnosi di una forma “aggressiva” di cancro alla vescica e alla prostata, che si è diffuso alla colonna vertebrale e al bacino senza lasciargli molto scampo.

Una dichiarazione della famiglia recita: “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan OBE, ex proprietario di un team di Formula 1, opinionista televisivo e imprenditore”. L’uomo, fortunatamente è morto serenamente con la famiglia al suo fianco a Città del Capo all’alba del 20 marzo.

Tutti lo piangono

Eddie Jordan era un uomo molto conosciuto nel suo ambito, era nato a Dublino ed aveva lavorato inizialmente presso la Bank of Ireland. Ha vinto l’Irish Kart Championship nel 1971 e si è trasferito alla Formula Ford nel 1974.

Proprio lui aveva fondato la Jordan Grand Prix nel 1991 con Anderson come capo progettista. Proprio con la Jordan aveva fatto il suo debutto un esordiente Michael Schumacher in Formula 1 nella stagione di esordio del team. Nel 1998 il team ottenne il suo miglior risultato di sempre quando i piloti Damon Hill e Ralf Schumacher arrivarono primo e secondo al Gran Premio del Belgio.

Eddie Jordan - ansa - solomotori.it
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È andato all’improvviso

Nel 1999, la Jordan raggiunse l’apice della F1 con Heinz-Harald Frentzen in corsa per il titolo. Concluse terzo, il miglior piazzamento di sempre di un pilota Jordan, numeri che per una piccola squadra volevano dire molto.

Tra i messaggi di cordoglio per la morte dei Eddie Jordan spicca quello dell’amico e collega Lapo Elkann: “Eddie era un uomo dal sorriso contagioso, capace di trasmettere la sua passione per le auto con un solo sguardo – ha fatto sapere con un comunicato l’A.D. di Ferrari -. Ha affrontato ogni sfida con straordinaria dignità e una forza d’animo incrollabile. Sempre generoso e pronto ad aiutare chi era in difficoltà, ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Il mondo dei motori perde una persona speciale e mancherà a tutti Rest in peace, Eddie”.