“E ora come faccio a imparare”: ADDIO SCUOLE GUIDA, è ufficiale, il Ministero le cancella I In Primavera arriva il nuovo metodo

Le scuole guida rappresentano il primo step verso il conseguimento della patente: un nuovo metodo però potrebbe metterle in ombra.

Ogni anno milioni di giovanissimi e non solo, sono pronti a iscriversi e frequentare un corso per il conseguimento della patente di guida presso le autoscuole disseminate sul territorio.

Un sogno che finalmente si avvera, ma che non è così semplice da realizzare per svariati motivi a partire dal superamento degli esami.

Le statistiche contano più di 6.700 scuole guida attive in Italia. Si tratta di attività la cui crescita ha segno positivo, nonostante non siano neppure così accessibili come una volta. Il motivo è che sono l’ancora di salvezza per tutti coloro che vogliono conseguire la patente.

Questo perché bisogna tener conto che le norme del Codice della Strada, cambiano così velocemente, che solo chi è del mestiere può stargli dietro in modo preciso e trasmettere quanto c’è da sapere, senza tralasciare nulla e trovarsi male all’esame.

Scuole guida: l’ipotesi di un nuovo metodo

Ma qualcosa potrebbe improvvisamente cambiare rispetto a tutto quello a cui da sempre eravamo abituati. Infatti se la consuetudine, prevede che per il conseguimento della patente di guida, il primo degli step è proprio l’iscrizione e la frequentazione di un corso di scuola guida, le cose potrebbero essere un tantino diverse, tanto che qualcuno potrebbe lecitamente chiedersi come fare a imparare il Codice e a mettere le mani sul volante.

Ma a pensarci bene, la scuola guida non è l’unica strada per conseguire il titolo alla conduzione. Infatti nel nostro paese esiste la possibilità sia di iscriversi in un’autoscuola, per prepararsi all’esame teorico, ma sia l’altra, forse meno comune di studiare da privatisti per poi conseguire l’esame presso la Motorizzazione Civile, una soluzione presa in considerazione perché molto più economica.

Addio alle scuole guida? L’idea del Ministero

E proprio sulla base di quanto appena detto, che il Governo spagnolo, nella persona del Ministro dell’Interno Fernando Grande Marlaska, voglia appoggiare l’idea della DGT Directorate General for Traffic, secondo cui il metodo da privatista potrebbe essere utilizzato per il conseguimento di qualsiasi patente, almeno per superare il primo scoglio dell’esame teorico, per poi prendere lezioni privatamente, da autisti titolati ma a basso costo.

Il motivo è intuibile: i dati delle statistiche del Paese iberico, dimostrano come il conseguimento della patente presso le scuole guida è diventato sempre più proibitivo, troppo costoso soprattutto per i giovanissimi. Ovviamente questo presumibile addio alle scuole guida potrebbe avere una ricaduta negativa su di esse, che sembrano essere le dirette interessate di un cambiamento epocale.