PENALIZZAZIONE Verstappen in F1, ma lui se ne sbatte I La FIA minaccia, lui non ha paura

Ci siamo, la bagarre tra Verstappen e la FIA è aperta. Questa volta non sono messi errori, la sanzione sarebbe davvero molto alta.

Il primo giorno di test in Bahrain porta con se numerosi spunti in merito a ciò che potremo attenderci per la prossima stagione.

Per quanto Verstappen abbia concluso il 2024 con un calo evidente, questo sta dimostrando sempre che può competere ancora per il titolo. Leclerc e la Ferrari, con Norris e la McLaren sembrano, in ogni caso, essere i favoriti e a dimostrarlo ci sono stati anche gli ultimi tempi sul tracciato di Manama.

Nonostante questo, quest’anno i piloti dovranno essere maggiormente attenti rispetto al passato e la situazione in classifica può cambiare radicalmente da un momento all’altro, specie per quanto riguarda alcuni atteggiamenti che da gennaio sono categoricamente vietati. Chi sbaglia rischia davvero molto, compresi i punti in classifica.

Tra i possibili ammoniti vi potrebbe essere Verstappen, già sanzionato durante la scorsa stagione per aver detto delle parolacce in varie occasioni. Anche Leclerc è stato punito per averne detta una durante la conferenza stampa del GP del Messico, ma poi si è scusato pubblicamente con un delegato della FIA.

Verstappen se ne sbatte

Come ogni cosa, vi sono state alcune dichiarazioni rilasciate per dimostrare dissenso in confronto al nuovo regolamento della FIA. Prime tra tutte quella di Sir Lewis Hamilton: l’attuale pilota della Ferrari, ancora in cerca della sintonia con la SF25 che ha affermato che questo nuovo regolamento è “allarmante, inaccettabile e, forse, uno scherzo”.

Secondo il pluri campione britannico, le nuove normative non danno il giusto peso alle emotività che si possono avere mentre ci si trova in pista. Dello stesso pensiero sono anche Ocon, Fourmaux dal mondo del Rally e lo stesso Max Verstappen. Proprio lui ha dovuto svolgere, sul finale della scorsa stagione, dei lavori socialmente utili come punizione per le parole dette durante il GP di Singapore, mentre per Leclerc era stata formulata una multa da 10.000 euro.

La FIA minaccia

Verstappen, invece, non sembra né chiedere scusa né tanto meno abbandonare la battaglia per poter far cambiare le regole. “Capisco che non si può imprecare ovunque, ma c’è l’elemento adrenalina e per me non dovremmo prendere questa questione così sul serio. Non amo dire a nessuno come deve comportarsi nella vita”, ha affermato il quattro volte campione del mondo ad un giornale di Formula 1.

Multe, sospensioni delle gare e punti decurtati in classifica possono essere inflitti ai piloti per cattiva condotta. In particolar modo, ad esser preso di mira sono stati il linguaggio scurrile e i gesti che possono provocare danni morali a molti personaggi e al motorsport stesso.