“Salvato dal martelletto”: multa da 400 euro CANCELLATA, il trucchetto legale per scampare al salasso
Martelletto giudice (Canva)-solomotori.it
Il prezzo veramente alto da pagare per un’infrazione del Codice: scampare alla multa, grazie a un trucchetto completamente legale.
Il nuovo Codice della Strada, sembra abbia avuto a cuore tra i tanti argomenti da trattare, uno che interessa molto da vicino automobilisti e conducenti e che li fa stare con il fiato sul collo, sempre all’erta.
L’obiettivo è stato quello di rendere la sua funzione, e la relativa disciplina, più applicativa e efficace, ma allo stesso tempo, regolamentare la materia, al fine di renderla trasparente e tutelare i conducenti.
E sì, perché a volte questi “oggetti” non sono sempre ligi al loro dovere ma diventano mezzi, nelle mani sbagliate, utilizzati per scopi diversi da quelli originari. Facile indovinare di cosa stiamo parlando.
Dei vecchi e cari autovelox: quanti se ne incontrano ogni giorno sulle strade? E quante multe hanno procurato? Di tutto tanto, a volte troppo e il rischio è quello di cadere in errore proprio davanti al loro occhio elettronico.
Multe salate: l’automobilista “salvato dal martelletto”
E si potrebbe definire solo fortunato, l’automobilista che si è salvato dal suo errore solo grazie al martelletto di un giudice di pace, che attraverso quello che si potrebbe definire un trucchetto completamente legale, ha scampato il pericolo di un vero e proprio salasso: centinaia di euro di multa, sanzioni accessorie tra cui decurtazione di punti.
A riportare la notizia, la pagina web del quotidiano La Nuova Provincia, che nella sua sezione di cronaca, ha raccontato di casi di annullamento di verbali di multa, relativi a infrazioni di eccesso di velocità, emessi da dispositivi di rilevazione elettronica, da parte di un giudice di pace di Asti.
Un trucco completamente legale per scampare alla sanzione
Il quotidiano, nello specifico, ha riportato il caso di un automobilista che avrebbe detenuto il record di due multe per eccesso di velocità, nel giro di sole due ore e mezza, beccate sempre nello stesso punto, per mano dell’autovelox posizionato presso Motta di Castiglione. Una multa all’andata e una al ritorno, con un limite di velocità imposto di 50 km/h, l’automobilista avrebbe sfiorato vette di 70-80 km/h.
Come previsto dal Codice della Strada, per l’eccesso di velocità, l’automobilista ha ricevuto la notifica di un verbale di multa: quasi 400 euro di ammenda, circa 380 euro più la decurtazione di 6 punti dalla patente, questa la somma delle due infrazioni. E a questo punto che si inserisce l’azione salvifica del martelletto del giudice di pace: come per altri casi di multe da autovelox della zona, i verbali sarebbero stati annullati per ricorrenza di un vizio: gli autovelox non sarebbero omologati.
