Ufficiale, Meloni approva la ‘GUIDA MENSILE’: non sali a bordo prima di un mese I Divieto per milioni di italiani

Il conseguimento della patente prevede il rispetto di tempi e requisiti obbligatori: ecco cosa devi sapere prima di salire a bordo.

Quanti sono i giovanissimi che ogni anno in Italia sono pronti per conseguire la tanto desiderata patente gi guida? Migliaia, anzi milioni di nuove leve pronte a diventare conducenti delle strade del domani, a provare finalmente la piacevole sensazione di indipendenza che offre un giro in auto in solitaria.

Naturalmente l’iter per il conseguimento della patente di guida non è proprio una passeggiata. Si tratta di un vero e proprio percorso, disseminato di ostacoli e di regole ben precise da rispettare, in cui ogni passaggio rappresenta uno step verso l’ottenimento del permesso alla conduzione.

Tempi, modalità e luoghi da rispettare se si vuole conseguire la patente. A cominciare dall’iscrizione al corso dell’autoscuola, alla sua diligente frequentazione, allo studio e alle esercitazioni dapprima teoriche per superare brillantemente il quiz. Così si ha diritto alla fase successiva.

Diritto alle esercitazioni pratiche grazie alla consegna del tanto ambito foglio rosa, che prevede alcune condizioni affinché possa essere utilizzato. Diciamo che non è certo un percorso breve, anzi ci vuole molto impegno e pazienza se si vuole giungere alla fine.

Patente e guida: modalità e tempi per i futuri conducenti

Ma attenzione, non tutti conoscono perfettamente la norma in materia di conseguimento della patente di guida di un veicolo, nonostante sia un argomento assai frequente e comune, all’ordine del giorno. Il Codice della Strada dedica interi articoli per chiarire cosa poter fare e cosa no, in ogni fase che conduce poi all’obiettivo finale, il conseguimento.

Si conosce bene il fremito dei giovanissimi di potersi finalmente rilassare al volante, fare qualche viaggetto in autonomia, uscire senza essere necessariamente accompagnati. Ma a tutto questo, la normativa pone un freno, un vero e proprio divieto per i futuri neopatentati che saranno per così dire costretti a una lunga guida mensile, prima di stringere tra le mani il documento della patente di guida.

La “guida mensile”: il divieto per salire a bordo

Il riferimento normativo di quanto si sta dicendo, è l’articolo 121 del Codice della Strada. Al comma 8, il legislatore dispone che la prova pratica di guida, non può essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dalla data del rilascio dell’autorizzazione per esercitarsi alla guida, ai sensi del comma 1 dell’articolo 122 del CdS, che chiarisce tutti i passaggi in merito a modalità e tempi delle esercitazioni alla guida.

Infatti chi ha è in procinto di conseguire la patente di guida o chi deve solo estenderne la validità, che sia in possesso dei requisititi fisici e psichici e che abbia ottenuto il permesso all’esercitazione tramite il documento del foglio rosa, dovrà attendere del tempo, come abbiamo visto, affinché possa finalmente sostenere l’esame pratico, nonostante lavoro fretta e la voglia, che si sa, di fronte al desiderio di guidare in autonomia, fanno da padrone.