ULTIM’ORA, approvata la nuova TASSA PROPRIETA’ AUTO: +25 di spesa alla firma d’acquisto, 5000 euro bruciati in un attimo
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Tassa del bollo auto (Canva)-solomotori.it
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Ci siamo, ormai Trump non lascia alternative se non imporre nuovamente i dazi all’Europa e non solo, ma ora le cose potrebbero essere diverse.
Trump però non si ferma qui e ha già annunciato che a breve, pare dal 2 aprile, arriveranno anche i dazi sulle auto straniere, sottolineando che andranno ad aggiungersi alle tariffe reciproche. Superfluo sottolineare che l’impatto di questi dazi sarebbe devastante per l’industria automobilistica mondiale e anche l’Italia, nel suo piccolo, verrebbe coinvolta. Specie se verrà imposta una pesantissima aliquota del 25%, come ha anticipato lo stesso Trump.
Lo storico magazine Bloomberg ha calcolato che i dazi di Trump sulle importazioni di auto dall’estero colpirebbero innanzitutto i costruttori tedeschi e sudcoreani. Stando ai dati del 2024, infatti, risultava importato l’80% delle Volkswagen vendute negli Stati Uniti, il 65% delle Hyundai-Kia, il 63% delle Mercedes-Benz e il 52% di Bmw.
Complessivamente, l’anno scorso le importazioni hanno rappresentato la metà del mercato automobilistico statunitense per un totale di circa 8 milioni tra nuove autovetture e camion leggeri e un valore superiore a 240 miliardi di dollari. L’importatore maggiore negli USA è stato il Messico con 2,9 milioni di veicoli.
Se Trump dovesse confermare i dazi, gli utili operativi di Stellantis, Volkswagen, Bmw e Mercedes-Benz si assottiglierebbero di 6 miliardi di euro. Tanto per capire le dimensioni del disastro, circa il 65% delle auto a marchio proprio vendute da VW negli Stati Uniti sono prodotte proprio in Messico, parliamo di 20/30 milioni.
La nuova tassa che spiazza tutti
Guardando in Italia la situazione è diversa, poiché gli stabilimenti italiani non esportano molti veicoli negli USA. Tuttavia l’impatto non sarebbe indolore. Nel 2023 l’Italia ha esportato verso gli Stati Uniti 74.731 auto, il 20,9% del totale. Percentuale che tra l’altro è già vistosamente scesa nei primi dieci mesi del 2024 con appena 25.202 auto esportate dall’Italia negli USA, il 12,6% sul totale esportato dal nostro Paese.
Con questi fati si può dire che la Fiat, che nel 2023 ha venduto negli USA appena 605 unità, non sarebbe molto colpita. Oggi l’unica vettura Fiat venduta negli Stati Uniti è la 500e, che viene prodotta a Mirafiori. Viceversa l’Alfa Romeo è molto popolare da quelle parti, anche se non a livello delle competitor tedesche. Nel caso del ‘biscione’ gli eventuali dazi americani risulterebbero molto più impattanti.
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I soldi bruciati e i guai
Discorso diverso per le supercar: è vero che per Ferrari, Lamborghini, Maserati e le varie realtà di nicchia quello nordamericano rappresenta il primo mercato globale. Ma è altrettanto vero che la clientela di queste vetture non sta a vedere troppo il prezzo. In ogni caso un eventuale rincaro del 25% a causa dei dazi non passerebbe inosservato neppure per i marchi di lusso.
In ogni caso Trump ha detto di voler dare alle aziende il tempo di intervenire prima di annunciare nuove tasse sulle importazioni.