Ufficiale il PIANO LUMACA: da Marzo il COMUNE ti cambia il limite di velocità senza dirti niente i Piazza il cartello, spari, e ti svuotano le tasche
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Limite di velocità (Depositphotos)-solomotori.it
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Per incrementare la sicurezza e ridurre il numero di incidenti e infrazioni, i Comuni potrebbero decidere improvvisamente di rallentare le cose.
Le strade delle città, spesso quelle più grandi e affollate, sono lastricate di ostacoli e difficoltà sia per chi le attraversa a due o quattro ruote e sia per chi le attraversa in sella a una bici o a piedi. Da tutte le prospettive, la circolazione non sembra mai essere priva di rischi.
A queste problematiche, certo se ne aggiungono altre tipiche del contesto urbano, dai parcheggi all’inquinamento. Ecco perché le istituzioni e le amministrazioni locali tentano, sperimentando via via varie soluzioni, di porre rimedio laddove possono.
Vanno alla ricerca di soluzioni che possano prevenire o in qualche modo risolvere l’uno o l’altro problema con l’intento di migliorare e rendere di volta in volta più sicura la circolazione stradale.
E se i cittadini ne avevano già abbastanza di blocchi e limitazioni alla circolazione, al fine di ridurre l’impatto delle emissioni, sembra che alcuni di loro dovranno abituarsi a ben altro.
Comuni e viabilità: arriva il “piano lumaca”
E potremmo considerarlo un vero e proprio “piano lumaca”, la predisposizione alla lentezza, naturalmente per giusta e sicura causa, quella di molte amministrazioni comunali che in questo 2025 decideranno di imitare il modello dapprima di tutti perseguito dalla città di Bologna per alcuni suoi tratti di strada. Difatti ti conviene stare all’erta perché già dal mese di Marzo potresti, senza neppure accorgertene, ritrovarti una nuova segnaletica che ti cambia il limite di velocità.
Nemmeno il tempo di esserne consapevole e di adeguarti, che la multa è già da pagare e anche a caro prezzo. Sembra che in Italia, non solo il caso bolognese, ma diverse città abbiano già adottato le cosiddette zone 30. Anzi per chi non lo sapesse, queste limitazioni della velocità non sono presenti unicamente all’interno del centro urbano ma potrebbero esserlo anche nelle zone più esterne ma sempre contrassegnate come tessuto urbano.
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Occhio al limite di velocità: cambia e non te ne accorgi
Se Bologna ha fatto da apripista, le zone 30 sono presenti anche nei grandi centri come Milano, che sembrerebbe aver disposto un vero e proprio programma di limitazioni della velocità a partire dal 2023, con l’obiettivo di portarlo a termine alla fine del 2025, per alcune zone della città più centrali e trafficate come i Navigli. Ma anche Torino sembra aver lanciato un vero e proprio programma sperimentale da anni ormai, dal 2022.
Per gli automobilisti e conducenti, lo abbiamo visto già quando successe a Bologna, limitazioni del genere non sono sempre facili da accettare perché ritenuta davvero una velocità che nemmeno può essere definita tale. In ogni caso le sperimentazioni in atto vogliono dimostrarne i vantaggi: riduzione della percentuale di incidenti e infrazioni, maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti, non solo, anche abbassamento dei livelli di inquinamento.