“Non è colpa mia se sono vecchio”: limite di guida a 75 anni, la rabbia degli ‘arzilli’ I Da Marzo in poi si decide tutto con questo test

“Non è colpa mia se sono vecchio”: limite di guida a 75 anni, la rabbia degli ‘arzilli’ I Da Marzo in poi si decide tutto con questo test

Patente anziani - depositphotos - solomotori.it

Patente anziani - depositphotos - solomotori.it
Patente anziani – depositphotos – solomotori.it

Tutto ciò che recentemente è stato detto si è rivelato essere una bufala, effettivamente il motivo è semplice, non era spiegato bene.

Non risulta infatti vero che dopo il compimento dei 75 anni di età non si potrà più guidare. E non è vero nemmeno che dopo 75 anni di patente non si potrà più mettersi al volante.

Queste due “notizie”, che lasciano il tempo che trovano, da tempo circolano in rete, ma sono due vere e proprie fake news. Di fatto, la legge non pone limiti di età alla guida, ma demanda la verifica del possesso dei requisiti ai medici incaricati.

Inoltre, a leggere il testo di legge non è previsto una revisione della durata delle patenti non è prevista nemmeno nella delega che il parlamento ha dato al governo per la revisione della disciplina della circolazione nell’ambito dell’ultima riforma del Codice della strada, dove si parla genericamente di “razionalizzazione della disciplina dei titoli abilitativi alla guida dei veicoli, con semplificazione delle procedure e coordinamento delle competenze dei vari soggetti intervenienti”.

Al fine di avere una piena completezza del quadro normativo, nel testo base che dovrebbe condurre nel giro di qualche mese all’emanazione della prossima direttiva europea sulle patenti, era stata introdotta la possibilità, per gli Stati membri, di ridurre la durata della validità della patente per i titolari con almeno 70 anni “al fine di incrementare la frequenza dei controlli medici e semplificarli con un test”.

La rabbia

Un passaggio generico che, pur non prevedendo rigidità, risulta essere già stato eliminato in sede di discussione parlamentare. Quello che questa bufala crea, oltre alla confusione, è un buon pretesto per riepilogare le durate della validità attualmente in vigore in base all’età del titolare.

Fino alla patente B la durata della patente prevede il rinnovo ogni 10 anni per coloro che non hanno compiuto 50 anni, successivamente si scende a 5 anni, infine per gli over 80 il rinnovo è ogni 3 anni. Per chi invece possiede una patente C ed ha superato i 65 anni (previo accertamento biennale dei requisiti fisici e psichici presso la Commissione medica locale): 2 anni.

Anziani patente - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Anziani patente – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Si decide più avanti

Al compimento dei 65 anni le categorie C, CE, C1 speciale, C1E speciale, C speciale, CE speciale abilitano alla guida solo di autotreni e autoarticolati per trasporto di cose di massa complessiva a pieno carico fino a 20 tonnellate.

Per i conducenti professionali con patente D, devono effettuare il rinnovo ogni 5 anni di base, successivamente si passa a 3 anni. Molti di queste persone però, con la pensione, non rinnovano più la patente, ma si tengono quella inferiore della vettura.