LETTERA URGENTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE | Devi pagare 2500€: tutta colpa dell’automobile
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Molti automobilisti stanno ricevendo nelle loro cassette postali, quello che mai avrebbero voluto ricevere: il prezzo da pagare è altissimo.
Sono già moltissimi i costi che pesano come macigni sulle spalle degli automobilisti e dei conducenti italiani, tanto che possedere un veicolo è diventato veramente un lusso.
Inoltre questo 2025 non si è presentato nel migliore dei modi, sorprendendoli anche con qualche rincaro che ovviamente non fa mai piacere.
Dal carburante, il cui prezzo è sempre un terno al lotto, al pedaggio autostradale. E poi ci sono quei costi inevitabili, obbligatori.
Pensiamo a quello della revisione, alla tassa di bollo che proprio nessuno vorrebbe pagare, ai prezzi delle assicurazioni. Un vero e proprio salasso.
Una lettera urgente nella cassetta della posta
Ma diciamo che la spesa dell’auto è ingente sin dal principio, sin dal momento dell’acquisto. I listini prezzi del nuovo sono inavvicinabili, ma non solo. Al momento dell’acquisto di un veicolo sono molti i costi extra da sostenere per l’acquirente. Tasse e oneri da corrispondere per poter circolare lecitamente su strada e registrare il nuovo veicolo.
E si sa che quando si parla di tasse e oneri, non si scherza. Una involontaria e minuta mancanza potrebbe avere conseguenze molto pesanti e spiacevoli per il conducente. Come quelle che in moltissimi, in questi giorni stanno ricevendo nelle loro cassette postali. Perché è proprio del mittente di cui mai avresti voluto leggere, da parte della temutissima Agenzia delle Entrate.
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La colpa è solo della tua automobile: la paghi a caro prezzo
Ecco che tutti quanti a chiedersi il come, il perché, sforzandosi di ricordare o indovinare quale possa essere il motivo, che è presto spiegato. Sembra che la colpa sia proprio della tua automobile. L’ente di riscossione infatti da qualche tempo è impegnata a inoltrare a molti conducenti italiani una lettera che contiene una comunicazione da prendere in seria considerazione: chiunque abbia acquistato dopo la data del primo marzo 2019, vetture di seconda mano, immatricolate in un altro Paese e non abbia corrisposto l’onere del cosiddetto ecomalus, è obbligato adesso a farlo.
I conducenti di tali veicoli devono quindi sborsare quello che avevano evitato, il versamento dell’ecotassa prescritto dalla normativa vigente. Il prezzo da pagare? Non si tratta purtroppo di spiccioli, visto che la somma potrebbe andare dai 1.100 ai 2.500 euro, a seconda delle emissioni dell’auto, in base alla legge 145/2018 (legge Bilancio 2019, i commi 1042 e 1043). Tale norma, pur non essendo proprio esplicita, conteneva in essere l’oggetto delle comunicazioni inviate adesso dall’Agenzia delle Entrate ai conducenti che stanno comprato un veicolo usato immatricolato in un’altra nazione senza pagare la suddetta tassa, come riportato in seguito anche dalla circola del 28 febbraio del 2019 emanata dalla stessa Agenzia.