TUTTA COLPA DEL CODICE DELLA STRADA: Matteo Salvini questa volta l’ha fatta grossa | Costretti a chiudere la saracinesca per sempre
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Codice della Strada (Canva)-solomotori.it
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La severità di multe e sanzioni, per chi si rende responsabile di certe infrazioni del Codice, potrebbe avere ricadute su un intero settore.
Sono passati solo alcuni mesi da quando, il nuovo Codice della Strada, è entrato in vigore sulle strade del mostro Paese, portando non poco sconvolgimento. L’impegno e la tenacia del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, sembra aver dato effettivamente i suoi frutti.
In particolare, le riformate norme hanno l’obiettivo di contrastare sinistri e numeri tragici di morti, causati da infrazioni evitabili, come la guida in stato di ebbrezza, rea di stragi non di poco conto.
Eppure se ci pensiamo le norme sulla guida in stato di ebbrezza hanno solo rincarato la dose per quanto riguarda il costo delle multe e il peso delle sanzioni, ma nulla è stato modificato per quanto riguarda il tasso alcolemico e le soglie previste, che in effetti sono rimaste quelle di sempre, quelle di prima.
Quindi cos’è che in realtà ha creato un tale sconvolgimento nei conducenti e negli automobilisti? Cos’è che dal 14 dicembre fa da deterrente alle uscite “alcoliche” di tantissimi italiani?
Nuovo Codice della Strada: e se fosse tutta colpa sua?
Anche se tutto alla fine è rimasto uguale, a spaventarli di certo è il prezzo da pagare se dovessero anche solo involontariamente superare la soglia prevista di tasso alcolemico. Non ci sarebbe alcuna via di scampo, non solo per la multa, ma il rischio sarebbe quello di scordarsi la macchina per sempre.
Ecco perché probabilmente la voglia di uscire e andare a bere un bicchiere con gli amici, passare una serata a tavola a mangiare e brindare, è sempre minore, quando si tratta di raggiungere quei posti in macchina. E questo non può che avere delle ricadute anche significative sul settore della ristorazione e dei locali.
![Il rischio di chiusura](https://www.solomotori.it/wp-content/uploads/2025/02/Il-rischio-di-chiusura-Canva-solomotori.it_.jpg)
Le conseguenze per un settore fondamentale
E sembrerebbe essere tutta colpa di questa severa stretta Codice della Strada, il dato che riguarda la vendita di alcolici sul mercato italiano. Prendiamo a campione una regione come il Veneto: cifre alla mano (dati della Fipe Confcommercio Veneto) parlano di una percentuale a ribasso dei consumi di alcol, rispetto allo scorso anno, di almeno il 20%. Il crollo delle vendite naturalmente riguarda tutte quelle attività che somministrano bevande alcoliche, ristoranti, locali, bar che hanno la sfortuna di essere più distanti dai centri storici principali.
L’allarme preso in seria considerazione dalle associazioni di categoria, potrebbe avere come conseguenza, come affermato dai vertici della Confesercenti di Verona, un rialzo dei prezzi di un calice, che sia di vino o di altro, per rientrare dei costi delle bottiglie. Ma risvolto ancor più grave, per numerosi locali e ristoranti, potrebbe essere addirittura il rischio di dover abbassare la saracinesca per sempre, soprattutto quelli che non sono posizionati centralmente in città.