TRUFFA DEI 5 EURO: vai al benzinaio e finisci sul lastrico I Stanno distruggendo migliaia di automobilisti
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Truffa benzinaio - depositphotos - solomotori.it
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Stiamo parlando della storica truffa dei 5 euro il nuovo pericolo nei distributori di benzina. Il tutto è nato in Francia, ma si sta espandendo rapidamente in Europa e potrebbe arrivare in Italia.
In ogni caso, tutti i giorni vi sono notizie di cronaca relative a truffe o raggiri di molte persone. L’ultima ha come protagonisti i distributori di carburante. Stiamo parlando della truffa che recentemente è stata soprannominata “truffa dei 5 euro” e ha un meccanismo molto semplice e chiaro per chi rischia di caderci.
Davanti alla pompa di benzina il truffatore si avvicina a un malcapitato automobilista e gli chiede se può dargli un piccolo aiuto con la carta di credito per il rifornimento in cambio di 5 euro in contanti.
Se la vittima accetta, scatta un criminale che approfitta dell’occasione ne prende una quantità di carburante nettamente superiore. Se, invece, l’automobilista non accetta spesso il truffatore ricorre alla violenza.
Difendersi dalla truffa dei 5 euro è molto semplice. È sufficiente non accettare lo scambio proposto dal truffatore e, in caso di approccio violento, chiamare immediatamente la Polizia. In generale, guardando cosa accade è consigliabile fare benzina di giorno e possibilmente nelle stazioni in cui i benzinai sono al lavoro, quindi mai quelle automatiche.
La truffa dei 5 euro
Ad oggi i distributori di carburante sono stati spesso teatro di truffe ai contribuenti stessi. Alcuni di questi raggiri sono stati orditi dagli stessi benzinai che non sono stati con le mani in mano. Pochi giorni fa un automobilista ha fatto rifornimento ad una pompa di benzina in cui il contatore in alcuni casi partiva ben prima dell’inizio del rifornimento.
In altri occasioni si continuava a correre anche a rifornimento finito. Due metodi diversi per ottenere lo stesso risultato: truffare i clienti. Anche in questo caso il raggiro è semplice: basta tenere d’occhio la pompa e vedere se il contatore parte prima di iniziare a rifornire l’auto oppure se continua a girare una volta finito.
![Truffa distributore - depositphotos - solomotori.it](https://www.solomotori.it/wp-content/uploads/2025/02/truffa-distributore-depositphotos-solomotori.it_.jpg)
Automobilisti sul lastrico
Esiste anche una truffa decisamente più articolata, come quella dei POS fasulli applicati sui terminali di pagamento delle stazioni di rifornimento. Il loro nome è skimmer, oggetti che i malintenzionati applicano sui lettori di carte autentici per copiare i dati delle tessere inserite dagli utenti. Apparecchi che, nel peggiore dei casi, sono corredati da telecamere che registrano anche i codici PIN, il tutto al fine di clonare sia la carta, che il numero segreto, ottenendo coì un bancomat perfetto.
In questo caso difendersi è difficile ma non impossibile, meglio guardare se non vi sia una tastiera sospetta o qualcosa che non va sul terminale della stazione di servizio. Per questo vanno avvertite le autorità.