Test antidroga in auto: con questi FARMACi ti bloccano in strada e ti trascinano in CASERMA I Adesso anche i più semplici ti fanno essere positivo
Da quando è entrato in vigore del nuovo Codice della strada, lo scorso 14 dicembre, c’è una categoria ancora in attesa di chiarimenti che ad oggi non ne sa ancora nulla.
Stiamo parlando dei pazienti che ad oggi non smettono di guidare, ma che dovrebbero farlo per via di alcune ragioni personali. Sappiamo infatti che alcune categorie, ad oggi, sono destinate a cambiare le loro idee e il loro modo di vivere.
Stiamo parlando di colo che sono obbligati a prendere i farmaci, regolarmente prescritti, che possono dare risultati positivi ai test salivari anti-droga effettuati dalle forze dell’ordine durante i controlli.
Questo crea, ovviamente, dei falsi positivi, che però, al tempo stesso possono essere dei problemi per le persone e per chi è obbligato a viaggiare. La situazione risulta complessa, poichè mancano linee guida precise sia per i farmacisti che per gli automobilisti”.
Il problema è che stiamo parlando di farmaci di uso comune, in commercio da molti anni, che non creano problemi sul lungo termine e che prima erano totalmente innocui e non venivano rilavati dei controlli.
Se ti beccano non ti salvi
Stiamo parlando delle benzodiazepine, degli ansiolitici ipnotici sedativi che hanno un’emivita da sei a quarantotto ore, quindi si possono rilevare nel sangue in quell’arco di tempo, ma che si possono trovare nelle urine anche da tre a venti giorni dopo l’assunzione.
Detto in soldoni, anche se non siamo più sotto effetto di questi farmaci, il nostro corpo impiega un tempo maggiore a smaltirli, pertanto verranno rilevati in caso di controlli. Seguo i barbiturici, prescritti anche per l’epilessia, gli analgesici oppiacei, gli antistaminici, la cannabis ad uso medico fino ad arrivare ad alcuni sedativi per la tosse.
Come fare per i positivi
Tutti questi possono, potenzialmente, alterare le capacità di guida, ma l’effettiva pericolosità varia in base a fattori come il dosaggio e il tempo dall’assunzione. L’unica nota si trova sul ministero dei Trasporti, datata 14 dicembre 2024, che specifica che i pazienti in terapia con farmaci potrebbero essere rilevati al momento del controllo e che dovranno attenersi alle indicazioni mediche prima di mettersi al volante.
Nell’attesa di una risposta di Aifa e Mit al fine di chiarire cosa succede a chi viene trovato positivo ai controlli, permane il suggerimento di portare sempre con sé la ricetta medica personale. In questo modo si farà presente all’autorità che ci fermerà del fatto che noi abbiamo assunto tali farmaci che possono dare dei falsi positivi, pertanto non rischiamo di dover incappare in guai seri.