Trump al volante: arriva la RESTAURAZIONE dell’automotive: fine dei giochi per le elettriche, torniamo tutti al passato

Trump al volante: arriva la RESTAURAZIONE dell’automotive: fine dei giochi per le elettriche, torniamo tutti al passato

Donald Trump (Pixabay)-solomotori.it

Donald Trump
Donald Trump (Pixabay)-solomotori.it

Il nuovo Presidente degli Stati Uniti sembra essere pronto a dettare nuove regole per il settore dell’automotive, influenzando lo scenario internazionale.

Donald Trump, è diventato ufficialmente Presidente degli Stati Uniti, per la seconda volta nella sua vita, e sembra essersi messo al volante non solo dell’immensa America ma anche di quella che potremmo definire una vera e propria “restaurazione”.

Un termine che in prestito da un passato più lontano, indica esattamente quello che potrebbe accadere da qui a poco a quello che è uno dei settori trainanti dell’economia americana e che sembra essere, allo stesso modo, linfa vitale di quella europea, sebbene al momento navighi in brutte acque.

Una rivoluzione che lancia il suo sguardo al passato, per ridisegnare un futuro più a misura d’uomo. Un passato che in termini di auto, sembrava essere molto più glorioso del presente e a quello che la transizione all’elettrico sembra aver condotto.

E con l’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti, le cose per le auto elettriche potrebbero drasticamente cambiare, viste le dichiarazioni di Trump, che manifestano apertamente la sua contrarietà alla politica sulla mobilità del precedente governo.

Trump al volante di una nuova era di “restaurazione”

L’aria di restaurazione in effetti si respirava ancor prima dell’insediamento di Donald Trump, perché più volte il presidente ha dichiarato a stampa e media le sue idee. Il fatto che il patron di Tesla, Elon Musk, sostenesse la sua campagna di elezione, non avrebbe dovuto nemmeno per un attimo, dare adito all’idea che Trump potesse sostenere questa soluzione della mobilità.

Infatti proprio in occasione della cerimonia di insediamento, Trump ha avuto modo di annunciare al mondo intero i suoi programmi per il futuro della mobilità americana, che inevitabilmente avranno effetto su quella internazionale, compresa quella europea. Il Presidente degli Stati Uniti ha infatti dichiarato apertamente, davanti a chiunque potesse essere in ascolto, che non avrà intenzione di obbligare i cittadini all’acquisto di un’auto piuttosto che un’altra, potranno scegliere da loro quella che preferiranno.

Una Tesla
Una Tesla (Canva)-solomotori.it

I programmi del Presidente per il futuro dell’automotive

Da qui l’impegno a revocare il mandato sulle auto elettriche, (Biden e il suo ordine esecutivo per la vendita del 50% di auto a zero emissioni, entro il 2030) con l’obiettivo di rimettere in moto e risanare un’ industria quella dell’automotive, con tutti i suoi comparti annessi, che da da vivere a milioni di lavoratori. Inoltre non bisogna dimenticare un altro punto caldo non solo per la Cina ma anche per l’Europa, i dazi: questo spettro potrebbe manifestarsi apertamente un domani, nei confronti anche delle auto prodotte nel Vecchio Continente e esportate negli USA.

In sostanza l’Europa, così immersa nel raggiungimento dell’obiettivo di transizione, potrebbe dover fare i conti con uno strumento protettivo, uguale a quello da lei utilizzato contro i competitor orientali. Vedremo cosa accadrà, in uno scenario dove un ritorno al passato potrebbe risollevare le sorti industriali e del mercato, ma allo stesso tempo far andare in fumo tutti gli ultimi investimenti dei costruttori per adeguarsi alla transizione.