Puoi bere vino quanto vuoi e metterti al volante: è ufficiale, passa la LEGGE, Salvini non può farci niente stavolta
Il nuovo Codice della Strada non fa sconti: non puoi bere se dopo devi guidare, ma forse all’orizzonte si intravede una via d’uscita.
Sebbene già in passato le norme del Codice della Strada erano assai severe in fatto di sanzioni, per chi si ponesse alla guida di un veicolo in condizioni di pericolosità, quale l’evidente e misurabile stato di ebbrezza, a partire dal 14 dicembre, le cose sono diventate ancora più aspre.
L’obiettivo primario di ridurre drasticamente il numero di infrazioni di questo tipo, e di conseguenza di incidenti e morti sulle strade, ha reso impossibile la vita a chi ancora tentava di eludere la legge mettendo a rischio la sua e l’altrui incolumità. E sembra che il tempo delle grandi bevute alle cene o all’aperitivo sia finito, specie se dopo si deve guidare.
Ma se ti dicessero che puoi ancora godere di qualche frizzante serata in compagnia o di qualche cena al ristorante senza dover rinunciare al piacere di un buon calice di vino, riusciresti mai a crederci? La maggior parte penserebbe di sicuro ad uno scherzo, visto come si sono messe le cose.
Eppure una soluzione alquanto inaspettata potrebbe non solo sorprendere tutti quanti coloro che ormai avevano rinunciato a questi piaceri per tutelare la propria patente, ma anche la legge stessa e il Ministro Salvini, che con tanta determinazione ha voluto questo inasprimento delle regole.
Guida e alcol: una via d’uscita lecita
Il fine quello di contrastare un numero ancora troppo alto di incidenti e morti a causa dell’alcol. La soluzione porta il nome di vino dealcolato e di questo puoi berne quanto ne vuoi. Si tratta di un’innovativa risposta a delle esigenze di una società che inevitabilmente si sta evolvendo.
Tralasciando per un attimo anche l’effetto sulle disposizioni contro la guida sotto effetto di alcol, si può godere dei piaceri della vita e del palato anche in modo misurato e responsabile, è questo l’obiettivo della firma al decreto in bozza della conferenza Stato-Regioni.
La soluzione per non rinunciare a una piacevole bevuta
Il vino dealcolato, seppur differente dal corposo e vivace nettare a cui gli italiani sono abituati, essendo da sempre eccellenti produttori e assaggiatori, è un modo ugualmente piacevole di godere delle sensazioni di un calice di vino al ristorante, al bar, all’enoteca, senza dover essere in ansia per quello che potrebbe essere il risultato di un alcoltest e del rischio di vedersi togliere la patente.
Per questa bozza di decreto, di cui si attende la firma del Ministro Lollobrigida, arriva il plauso delle associazioni di categoria enogastronomiche tra cui l’Unione Italiana Vini Uiv, che spera in futuro in cui i limiti possano diventare, come in questo caso, occasioni per nuove sfide, come quella del vino dealcolato che sembrerebbe essere un prodotto dai numeri in crescita e attraente.