Ufficiale, se hai compiuto 65 anni non ti fanno più guidare: il Governo stronca gli anziani, sono buoni solo per pagare tasse
Raggiungere il compimento di un’età più matura, potrebbe mettere a rischio la possibilità di condurre un veicolo, è quanto deciso dal Governo.
Condurre un veicolo non è semplicemente un piacere, ma una vera e propria responsabilità, che riguarda coloro che sin dalla più giovane età decidono di conseguire la patente di guida. Un privilegio per muoversi, per andare a lavoro e svolgere qualsiasi attività, per viaggiare e per molti, un’occasione di lavoro.
Un privilegio che chiunque vorrebbe mantenere il più a lungo possibile, ma che purtroppo con l’avanzare dell’età e inevitabilmente delle condizioni di salute che di certo non migliorano, si allontana sempre di più fino poi a perderlo definitivamente.
Ma se già in un’età che potrebbe essere considerata matura ma ancora relativamente giovane, la patente di guida venisse a mancare? Sarebbe davvero troppo presto, pensando anche al fatto che oggi la vecchiaia è davvero un concetto molto lontano, proprio grazie ai progressi di scienza e medicina.
L’età si allunga di giorno in giorno, così come condizioni fisiche e requisiti che si mantengono molto saldi nel tempo. Eppure non sembra che le istituzioni la pensino proprio allo stesso modo: essere anziani, conquistare un’età più matura, forse significa perdere alcuni privilegi al posto che acquistarne.
Anziani e patente di guida: le disposizioni del Governo
Una vera e propria stroncatura per gli anziani di questo Paese, che potrebbero sentirsi offesi da alcune decisioni legislative che sembrerebbero relegarli solo a meri pagatori di tasse. Infatti che coloro che hanno superato i 65 anni di età, il momento fatidico del rinnovo della patente di guida debba avvenire ogni 5 anni.
Così fino alla soglia dei 70 anni, superata la quale i tempi si restringono ancora di più. Dai 70 anni fino al raggiungimento degli 80 anni, il rinnovo della patente di guida, e dunque l’accertamento dei requisiti per condurre avviene ogni 3 anni, che si riducono a 2 oltre gli 80 anni di età.
Hai compiuto 65 anni? Occhio alla patente di guida
Naturalmente se da un lato questo può sembrare uno smacco agli anziani di questo Paese, dall’altro, l’intento è quello di salvaguardare la sicurezza della circolazione e di mettere al riparo da eventuali rischi sia i guidatori più longevi che gli altri utenti della strada.
Infatti non a caso il rinnovo si basa sulla verifica e sull’accertamento delle condizioni di salute del guidatore, dall’udito alla vista, dal controllo della presenza di riflessi a quello di problematiche di salute più serie, come patologie o terapie farmacologiche. Se questo è quello che spetta a chi guida un’automobile, le regole per coloro che invece possiedono patenti speciali come la C e la E, si fanno ancora più stringenti, visto che dopo i 68 anni di età non sono più rinnovabili.