Bollo auto scaduto, ufficiale l’annullamento, il Governo comunica le date, scatta la prescrizione istantantea

Bollo auto scaduto, ufficiale l’annullamento, il Governo comunica le date, scatta la prescrizione istantantea

Bollo auto, tagli fino all'80% - fonte stock.adobe - solomotori.it

Bollo auto, tagli fino all'80% - fonte stock.adobe - solomotori.it
Bollo auto, tagli fino all’80% – fonte stock.adobe – solomotori.it

Questa volta dopo un po di tempo, parte la prescrizione per il bollo non pagato: come funziona e in quali casi viene annullato il debito.

Il bollo auto è una delle tasse meno amate dagli italiani, e i numeri parlano chiaro per quanto riguarda questa piaga. Nel 2024, l’evasione fiscale legata a questa imposta ha raggiunto livelli veramente unici: si stima che migliaia di cittadini non abbiano pagato il bollo, contribuendo a un fenomeno che sottrae centinaia di milioni alle casse delle regioni.

Proprio l’odiato bollo garantisce ogni anno circa 6 miliardi di euro di entrate, fondamentali per finanziare servizi locali e infrastrutture. A ben guardare solo Sardegna e Friuli Venezia Giulia destinano questi proventi all’Agenzia delle Entrate.

Se ci si dimentica di pagarlo ci sono regole sulla prescrizione che potrebbero salvare chi è in ritardo con i versamenti, ma prevedono delle specifiche ben precise e stringenti.

Pagare il bollo auto in ritardo non è mai conveniente, poiché comporta sanzioni e interessi di mora crescenti e gravosi. Tuttavia, esiste una via d’uscita per chi ha accumulato arretrati: la prescrizione. In assenza di solleciti, infatti, dopo un determinato periodo il debito decade e il pagamento non sarà più dovuto. Stiamo parlando di un termine fissato a 3 anni, conteggiati a partire dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui il bollo andava pagato, tranne in Piemonte, dove si arriva a 5 anni.

L’annullamento

Dobbiamo di che basta anche una sola notifica inviata nei termini per interrompere il conteggio e riattivare l’obbligo di pagamento. Questo significa che controllare eventuali comunicazioni è essenziale per capire se si può beneficiare della prescrizione. Un ulteriore consiglio è quello di controllare dopo 3 anni la propria situazione debitoria, nonché la presenza di cartelle esattoriali. In quest’ultimo caso, è possibile contestare.

Nel caso in cui arrivi una cartella esattoriale e si ritenga che l’importo non sia dovuto, è possibile contestare l’importo con un’istanza di annullamento. Questo deve essere fatto entro 30 giorni dalla notifica, mentre altri 30 giorni sono stimati per rivolgersi alla Commissione Tributaria. Superati questi termini, non sarà più possibile opporsi in nessun modo.

Bollo auto - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Bollo auto – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Le leggi del Governo

Chi vuole sanare la propria posizione deve sapere che le sanzioni aumentano col passare del tempo: entro 14 giorni il tasso è dello 0,01% giornaliero, ma si arriva al 5% oltre i 2 anni. La cosa fondamentale e non superare i 3 anni di ritardo: in quel caso, il veicolo può essere radiato dal registro automobilistico, con conseguenze gravi per il proprietario.

Risulta ottimale conoscere i termini di prescrizione poichè questo può fare davvero la differenza, soprattutto per evitare spese inutili o sanzioni esorbitanti, ma al tempo stesso è meglio pagare e non dimenticarsi.