Arriva il motore nucleare: gli Americani fanno le cose in grande, ma nessuna paura, altro che funghi atomici

Arriva il motore nucleare: gli Americani fanno le cose in grande, ma nessuna paura, altro che funghi atomici

Pistoni motore - Fonte Depositphotos - solomotori.it

Pistoni motore - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Pistoni motore – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Sappiamo bene come gli americani siano dei campioni per partorire idee folli e senza senso. Ecco perchè vi raccontiamo la storia di questo progetto chiamato XNJ140E.

Ci possiamo considerare fortunati se alcune uscite di testa non siano mai uscite sul mercato americano e mondiale. I nostri amici made in usa avevano proposte per ogni tipo di progetto dai razzi a propulsione nucleare, ai sottomarini, ai missili, agli aliscafi e persino agli elicotteri, peggio di quanto sta facendo Tesla con i suoi numerosi prodotti.

Tutte queste innovazioni non sono state adottate perchè erano il frutto dell’esigenza di sfruttare l’energia nucleare in vari ambiti e non solo per la produzione di energia elettrica.

Il Dipartimento della Difesa americana e i loro confidenti presso la Atomic Energy Commission volevano costruire complessi di reattori nucleari per alimentare le infrastrutture di terra, ma avevano anche intenzione di rendere gli aerei più efficienti e veloci.

Stiamo parlando di effettuare l’integrazione dei nuovi sistemi di propulsione a reazione a propulsione nucleare con progetti utili per la costruzione di bombardieri strategici.

L’immaginazione

L’immaginazione era forte e si parlava addirittura che alcuni aerei potessero viaggiare per giorni senza alcun rifornimento di energia e più ad alta quota e più velocemente rispetto a quelli già esistenti.
Alcune proposte sembravano essere più ragionevoli rispetto ad altre totalmente folli ed insensate. Tra i vari progetti sensati, alcuni anni fa, vi fu l’esperimento fatto dalla società Convair di San Diego, California.

Diventato noto con il nome di programma NB-36, questo test fece notare che la schermatura in materiale fissile per l’equipaggio fosse funzionante e che proprio questo consentiva di avere a bordo un reattore nucleare senza uccidere inavvertitamente il personale. Seppure in questo test il reattore nucleare non fu collegato a nulla, il che non è mai stato un male, anzi.

Il progetto

Sebbene abbia un aspetto tipico per un motore a reazione nel propulsore denominato dal creatore, ovvero General Electric, XNJ140E tutto risultava completamente stravolto. Era sparita la camera di combustione come la concepiamo oggi, al suo posto c’era un nucleo di reattore nucleare da 33 per 62 pollici costituito da 25.000 barre di combustibile piene di un potente isotopo di uranio raffinato.

Questo piccolo reattore si pensava potesse generasse circa 121 megawatt (parliamo di circa 164mila CV) al decollo. Considerando che ad oggi la famiglia americana media utilizzi circa 1,0 kW di potenza ininterrottamente, possiamo dedurre che sarebbe stato sufficiente per fornire elettricità a oltre 100.000 case monofamiliari, parliamo di più di una città. Fortunatamente, data la pericolosità il progetto fu accantonato.