Calo delle vendite e domanda dei clienti: Porsche considera un’inversione di rotta sul futuro termico della Macan.
Negli ultimi mesi, Porsche ha mostrato segnali di revisione della sua strategia di elettrificazione. La scorsa estate, la casa di Stoccarda ha ribadito il proprio obiettivo di raggiungere l’80% di vendite elettriche entro il 2030, sottolineando però che il raggiungimento di questa meta dipenderà dalla domanda dei clienti e dalla disponibilità delle infrastrutture necessarie. Le vendite in calo, in particolare del modello Taycan, stanno infatti spingendo Porsche a considerare un’opzione fino a poco tempo fa esclusa: reintrodurre il motore termico per la Macan.
Durante una recente conference call, Lutz Meschke, direttore finanziario di Porsche, ha confermato che il gruppo sta esplorando soluzioni per mantenere i motori a combustione interna nella propria gamma. “Esamineremo attentamente la possibilità di offrire soluzioni ibride o termiche per veicoli che erano stati inizialmente pensati solo in versione elettrica,” ha affermato Meschke. La necessità di rispondere a un mercato premium che ancora apprezza i motori a combustione interna sta spingendo Porsche a valutare modifiche alle piattaforme e ai processi produttivi, al fine di aumentare la flessibilità e adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori.
L’attuale linea di prodotto Porsche prevede il lancio delle versioni elettriche di 718 Cayman, Boxster e della prossima Cayenne entro il 2025, oltre alla SUV di fascia alta K1. Tuttavia, i modelli come la Macan e la Taycan, sviluppati già come elettrici puri, potrebbero non essere facilmente riconvertiti al termico. Attualmente, soltanto la 911, la Panamera e la versione precedente della Macan conservano un’alimentazione tradizionale, ma le nuove dinamiche di mercato spingono l’azienda a riconsiderare le proprie scelte.
“La clientela premium guarda ancora con interesse alle auto con motore a combustione interna”, ha evidenziato Meschke. Per rispondere a questa tendenza, Porsche si sta concentrando sul rinnovo di modelli come la Panamera e la Cayenne con motorizzazioni tradizionali e plug-in hybrid, sottolineando la capacità della fabbrica di Lipsia di assemblare veicoli elettrici, ibridi e a combustione sulla stessa linea produttiva. La flessibilità operativa e produttiva diventa così un punto cardine per garantire resilienza e adattamento ai trend del mercato.
Guardando al futuro, Porsche è intenzionata a sviluppare nuove varianti dei propri modelli elettrici che possano prevedere l’opzione di un motore a combustione, puntando sulla flessibilità per rispondere alla domanda dei clienti. La transizione alla mobilità elettrica, secondo la casa tedesca, sta procedendo più lentamente del previsto, e il gruppo si prepara a riconsiderare i propri piani di elettrificazione.
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