UnipolMove, ancora parcheggi fantasma | L’App avvia la procedura di pagamento ma l’auto è in garage
Siamo alle solite. Mentre si pensava che l’azienda potesse porre un freno ai problemi, arrivano altre segnalazioni da utenti infuriati.
Quando nel 2022 è arrivato Unipolmove, il servizio della compagnia assicurativa Unipol come alternativa a quelli già esistenti, nessuno mai avrebbe pensato che si potessero riscontrare problematiche costanti senza che nessuno muovesse un solo dito per porvi rimedio.
Invece, ecco che le segnalazioni arrivano quotidianamente. Sarebbe dovuto essere uno strumento all’avanguardia che avrebbe permesso ai suoi abbonati di viaggiare in tutta sicurezza e comodità sulle autostrade senza fermarsi ai caselli e, inoltre, avrebbe dovuto consentire una sosta veloce e senza intoppi in città.
Spesso, però, anche nell’ultimo periodo i clienti di UnipolMove stanno segnalando addebiti in App per tratte mai percorse o batoste per parcheggi mai fruiti, in particolar modo nei pressi degli aeroporti, luoghi in cui le tariffe sono molto più alte che altrove.
Poi, ci sono quelle che in molti definiscono “soste fantasma”. Ebbene sì, avete capito benissimo. Questa tipologia di sosta riguarda utenti abbonati al servizio che, di punto in bianco ricevono messaggi relativi all’inizio del parcheggio e, quindi, del conteggio orario e degli addebiti. Ovviamente, non possono che montare le proteste.
UnipolMove: non prendi l’auto, ma paghi la sosta
Si tratta di una delle tante brutte sorprese che gli utenti sperimentano, ormai, quotidianamente a causa di questo servizio. Tutti pensavano che, una volta pagata la propria quota mensile dell’abbonamento, il resto si sarebbe rivelato in discesa ed invece non è affatto così.
Inoltre, poi, nonostante le segnalazioni, inviate più volte e con mezzi diversi, dalle telefonate alle mail, non vengono evase ed i problemi non vengono risolti. Il servizio assistenza latita e, molto spesso, per vedere evasa una propria richiesta, occorrono mesi.
Non è pensabile avere un’auto in un garage privato e pagare la sosta
L’ultima segnalazione del genere in ordine di tempo è arrivata pochissimi giorni fa. Un automobilista infuriato, dopo aver chiesto spiegazioni all’azienda ed al suo servizio clienti, ha sfogato la sua frustrazione per quanto accaduto all’interno di un gruppo Facebook.
“Scusate, ma è normale che io riceva una notifica come questa dall’app mentre sono in casa e ho la macchina parcheggiata nel mio box?”. L’utente in questione, poi, dopo qualche ora, ha commentato sostenendo che fosse arrivata una notifica in App in cui si confermava la fine della sosta ed il pagamento era di 11 euro, ma la targa del veicolo non era quella di sua proprietà. Qualcosa di veramente assurdo…