Ultim’ora, Multe auto con la ‘AI’: da Marzo 2025 l’Intelligenza artificiale ti massacra I Velocità, semafori, cellulari, cinture: vedono tutto

Per aumentare il livello di sicurezza sulle strade e ridurre il numero di infrazioni, le nuove soluzioni sono all’insegna della moderna AI.

Ogni giorno un numero imprecisato di conducenti commette un’infrazione del Codice della Strada, rilevata da posto di blocco di turno o dai tantissimi dispositivi di rilevazione installati lungo strade e autostrade.

Man mano che passano gli anni, questi dispositivi diventano di supporto e ausilio per il lavoro delle pattuglie, fregiandosi di occhi elettronici capaci di cogliere ogni dettaglio, come quello della velocità.

Ma non è questa l’unica infrazione che purtroppo di riscontra sulle strade. Sono tantissime le violazioni del Codice che spesso sono alla base di rischi e incidenti.

E se l’intelligenza artificiale affascina e incuriosisce per le sue capacità e funzioni di creare un mondo a parte o di migliorare quello attuale, per automobilisti e conducenti, la recensione circa questa nuova tecnologia potrebbe non essere proprio così positiva.

Multe: il contrasto alle infrazioni tramite l’AI

Infatti i nuovi software messi a disposizione dall’AI potrebbero, anzi già lo fanno, rivelarsi utili, nella realizzazione e messa a punto di soluzioni utili alla sicurezza stradale. Se già autovelox e Tutor sulle strade, avevano raggiunto un elevato grado di innovazione, capaci di spiare tutto quello che il guidatore fa al volante, l’aggiunta dell’AI potrebbe renderli ancora più efficaci nel loro compito.

E a essere massacrati, già a partire da questa primavera che sta per sbocciare, in questo Marzo 2025, automobilisti e conducenti che non rispettano perfettamente il Codice della Strada e che commettono qualche infrazione: il prezzo da pagare sarà davvero alto e la colpa sarà solo dell’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale che non lascia scampo

È lei che rappresenta la chiave di volta negli innovativi ETU Èquipement de Terrai Urbain: dispositivi di rilevazione elettronica delle infrazioni ultratecnologici, diversi da tutti gli altri perché sanno come colpire nel modo più discreto possibile. Gli ETU sanno nascondersi agli occhi dei conducenti e anche a quelli di app e navigatori, sono bravi a mimetizzarsi con il corredo urbano, ma non solo.

Il loro punto di forza è quello di essere capaci di rilevare non solo la semplice infrazione di eccesso di velocità, cosa che sa fare qualsiasi autovelox o Tutor. Gli ETU beccano più infrazioni simultaneamente: limiti dei velocità superati, infrazioni al semaforo, quindi passaggio con il rosso, uso del cellulare mentre si è alla guida e anche cintura di sicurezza non allacciata. Sono già attivi per la sperimentazione in molte città francesi, chissà che nel giro di poco tempo non tocchi anche all’Italia.