Cintura di sicurezza, puoi anche non usarla anche se non lo sa nessuno I Basta un modulo

Cintura di sicurezza, puoi anche non usarla anche se non lo sa nessuno I Basta un modulo

Young female Indonesian schoolgirl with uniform in the car using seatbelt for safety as passenger, going to school in the morning. Back to school concept.

obbligo-cinture-di-sicurezza-adobestock-solomotori.it
obbligo-cinture-di-sicurezza-adobestock-solomotori.it

In Italia la cintura di sicurezza è un dispositivo di sicurezza obbligatorio ma sono previste alcune eccezioni

La cintura di sicurezza, dispositivo salvavita spesso sottovalutato, rappresenta un elemento imprescindibile per la sicurezza stradale. Nonostante l’obbligo di utilizzo sia in vigore da decenni, ancora oggi molti automobilisti e passeggeri trascurano questa semplice pratica, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri.

Il funzionamento della cintura di sicurezza è semplice quanto efficace. In caso di urto o frenata brusca, la cintura blocca il corpo dell’occupante al sedile, distribuendo la forza dell’impatto su un’area più ampia del torace e del bacino. Questo semplice gesto riduce significativamente il rischio di lesioni gravi, come traumi agli organi interni, fratture e colpi alla testa.

In caso di incidente, la cintura può ridurre il rischio di morte fino al 50% per gli occupanti anteriori e fino al 75% per quelli posteriori. Oltre a proteggere se stessi, allacciarsi la cintura significa anche tutelare l’incolumità degli altri passeggeri a bordo del veicolo.

Per tutte queste ragioni, è fondamentale ricordare che la cintura di sicurezza non è un optional, ma un dispositivo salvavita di primaria importanza. Utilizzarla sempre, anche per i tragitti brevi, è un dovere civico e un segno di rispetto per la propria vita e per quella degli altri.

Obbligo di utilizzo e rare eccezioni

In Italia, l’utilizzo della cintura di sicurezza è obbligatorio per tutti gli occupanti di un veicolo, sia anteriori che posteriori. Sono previste alcune eccezioni, per le quali è necessaria una specifica esenzione medica rilasciata dal proprio medico curante. Il certificato, disponibile sul sito dell’ASL, deve attestare una specifica condizione fisica o patologica che rende l’utilizzo della cintura di sicurezza controindicato. Una tra le principali cause di esenzione riguarda la gravidanza avanzata. Nel caso specifico, é sconsigliato l’utilizzo della cintura poiché potrebbe comprimere eccessivamente l’addome, mettendo a rischio il feto.

gravidanza-cintura-di-sicurezza-adobestock-solomotori.it
gravidanza-cintura-di-sicurezza-adobestock-solomotori.it

Le altre patologie riguardano gravi problemi respiratori o cardiaci, che potrebbero essere aggravati dalla pressione esercitata dalla cintura. Esistono inoltre alcune condizioni fisiche particolari come deformità del torace o amputazioni, che potrebbero rendere difficile il corretto posizionamento della cintura. Alcune persone con disabilità gravi possono ottenere un’esenzione medica permanente dall’utilizzo della cintura di sicurezza.

È importante sottolineare che l’esenzione medica non deve essere considerata un via libera per non allacciarsi la cintura. Il medico valuterà attentamente la situazione individuale e rilascerà l’esenzione solo se strettamente necessaria. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare il proprio medico.