Dazi auto UE durissimi: i primi colpi stanno già arrivando, a rischio aumento vertiginoso dei prezzi per questi brand
Il pugno duro dell’Europa sull’Automotive elettrico potrebbe scatenare una guerra commerciale con la Cina, con conseguenze negative per l’economia globale
L’Europa alza i muri contro le auto elettriche cinesi: dazi antidumping e antisovvenzioni temporanei, con tariffe aggiuntive che oscillano tra il 17,4% ed il 37,6%, per tutelare l’industria europea da una concorrenza, secondo Bruxelles, sleale. Il futuro del settore automotive elettrico europeo è appeso a un filo; nei prossimi mesi si deciderà se i dazi diventeranno definitivi o se si troveranno soluzioni alternative.
Un primo colpo è già assestato. I prezzi delle auto elettriche cinesi in Europa sono già schizzati in alto, con rialzi che in alcuni casi superano il 10%. Tra le case automobilistiche più colpite quelle che non hanno collaborato con l’inchiesta UE. MG SAIC Motor dovrà vedersela con un dazio del 37,6%, mentre Geely e BYD avranno tariffe aggiuntive rispettivamente del 19,9% e del 17,4%.
Ma i guai per i costruttori cinesi potrebbero non finire qui. L’Europa valuta nuove norme per limitare ulteriormente le importazioni di auto elettriche dalla Cina.
L’obiettivo europeo è quello difendere il proprio settore da una concorrenza che, secondo Bruxelles, beneficia di sussidi statali illegali. Ma il fuoco incrociato dei dazi rischia di avere ripercussioni pesanti sui consumatori.
Dazi auto UE: cosa potrebbe accadere?
Un uragano di dubbi e preoccupazioni si abbatte sui costruttori e sui consumatori, mentre il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto per tutti. Le stime sui possibili aumenti finali dei prezzi al dettaglio sono ancora nebulose ma gli analisti prevedono un rialzo che potrebbe variare tra il 10% ed il 30%. Un esempio concreto? Il prezzo di una MG ZS EV, che attualmente si aggira intorno ai 22.000 euro, potrebbe superare i 25.000 euro.
Un duro colpo per le famiglie che desideravano acquistare un’auto elettrica a prezzi accessibili. L’aumento vertiginoso dei prezzi delle auto elettriche potrebbe distruggere il sogno di una mobilità elettrica accessibile a tutti. La conseguenza di questo scossone potrebbe aumentare l’incertezza sul mercato con i costruttori cinesi sempre più dubbiosi, mentre i consumatori più attendisti colpiti dall’ansia per l’arrivo di nuovi rincari.
La Commissione Europea ha precisato che i dazi sono temporanei e saranno applicati per un massimo di 6 mesi, in attesa di una soluzione definitiva. Ma il protezionismo dell’Europa potrebbe scatenare una guerra commerciale. La Cina ha già annunciato ritorsioni che porterebbero all’imposizione di dazi sulle importazioni di auto europee. Un’escalation che potrebbe danneggiare l’intero settore automotive e rallentare la transizione verso la mobilità elettrica.