Patente auto, la stupidaggine che ti costa tutto: se ti vedono farla ti strappano la licenza e devi rifare l’esame
Non bisogna mai lasciarsi andare ad attimi di esaltazione: in auto, ti possono togliere anche 10 punti dalla patente.
La guida di un’automobile può essere un’esperienza piacevole, ma ci sono momenti in cui si possono avvertire emozioni contrastanti. Trovarsi nel traffico intenso durante l’ora di punta, ad esempio, può essere una situazione stressante, soprattutto se si è di fretta.
Tuttavia, l’aspetto più importante è sempre quello di garantire la sicurezza e il benessere delle persone e degli oggetti presenti sulla strada. Questo richiede grande attenzione all’ambiente circostante e alla propria guida.
Il Codice della Strada contiene numerose regole progettate per assicurare un flusso di traffico pacifico e sicuro per tutti gli utenti della strada, dai più vulnerabili come pedoni e ciclisti, ai più protetti come gli automobilisti e i conducenti di veicoli pesanti.
È fondamentale seguire queste norme scrupolosamente, poiché esiste un sistema sanzionatorio che prevede pesanti multe in caso di violazioni. È sempre meglio evitare comportamenti non conformi alle regole, ma a volte può succedere di ricevere una multa per una semplice distrazione.
I punti della patente
In molti casi, le infrazioni comportano anche la perdita di punti dalla patente di guida. La patente a punti è un sistema che premia la guida responsabile e penalizza comportamenti pericolosi o contrari alle norme stradali. Perdere punti sulla patente può avere conseguenze significative, come la sospensione o la revoca della stessa.
Innanzitutto, è importante sapere che la patente italiana parte con un totale di 20 punti. Alcune infrazioni, come il superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h, ma non di oltre 60 km/h, o il mancato rispetto di uno stop, possono comportare la perdita di 6 punti. Altre violazioni, come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, possono portare alla perdita di un numero maggiore di punti o addirittura alla sospensione immediata della patente.
Recuperare i punti persi
Un aspetto meno noto è che, in caso di multa, esistono delle alternative alla perdita di punti. Ad esempio, se non è stato possibile identificare immediatamente il conducente al momento dell’infrazione, il proprietario del veicolo ha 60 giorni di tempo per comunicare i dati del conducente effettivo. Se questa comunicazione non avviene, si riceve una seconda multa di 286 euro, ma si evita la decurtazione dei punti.
È anche possibile recuperare i punti persi. Dopo due anni senza infrazioni, si recuperano automaticamente 2 punti. Guidare con prudenza e rispettare le norme del codice della strada non solo garantisce la sicurezza propria e degli altri utenti della strada, ma aiuta anche a mantenere il proprio “saldo punti” in positivo, evitando sanzioni pesanti e la possibile perdita della patente.