Home » Dacia sceglie la decarbonizzazione, ora la strada è segnata, e il mercato va in scia

Dacia sceglie la decarbonizzazione, ora la strada è segnata, e il mercato va in scia

Logo Dacia - Fonte Depositphotos -solomotori.it
Logo Dacia – Fonte Depositphotos -solomotori.it

Alcuni produttori hanno preso sul serio la lotta al cambiamento climatico: ecco l’esempio virtuoso di Dacia.

Il cambiamento climatico è la sfida più pressante che ci ritroviamo ad affrontare oggigiorno. Gli effetti di questo fenomeno globale sono vasti e potenzialmente devastanti, influenzando ogni aspetto della vita sulla Terra.

Dall’innalzamento dei livelli del mare alla perdita di biodiversità, dalle ondate di calore estreme alle tempeste più violente, il cambiamento climatico sta già modellando il nostro mondo in modi che erano inimmaginabili solo pochi decenni fa.

Gli scienziati avvertono che ci stiamo avvicinando rapidamente a un punto di non ritorno, oltre i quali gli impatti del cambiamento climatico potrebbero diventare irreversibili e fuori dal nostro controllo.

La perdita di ecosistemi critici come la foresta amazzonica e i coralli, essenziali per la regolazione del clima e la protezione della biodiversità, potrebbe avere conseguenze catastrofiche anche per le comunità umane che dipendono da questi ambienti per la loro sopravvivenza.

Obiettivi green per Dacia

Nonostante la gravità della situazione, c’è ancora spazio per l’ottimismo. Gli sforzi internazionali per mitigare gli effetti del cambiamento climatico stanno aumentando, con iniziative volte a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere l’adattamento alle nuove condizioni climatiche. Dacia, marchio del Gruppo Renault, si impegna attivamente nella lotta contro il cambiamento climatico con due obiettivi ambiziosi: raggiungere la carbon neutrality globale entro il 2050, con lo step intermedio del 2040 per quanto riguarda il continente europeo.

L’azienda punta a migliorare l’efficienza energetica delle sue fabbriche e a utilizzare materiali riciclati e riciclabili, riducendo così l’impatto ambientale dei suoi prodotti. Lo stabilimento Dacia di Tangeri, in Marocco, si distingue come il primo impianto automobilistico al mondo a zero emissioni di CO2 e a zero rifiuti liquidi industriali, mentre gli stabilimenti di Casablanca e Pitesti si prefiggono di diventare carbon-neutral entro il 2030.

Dacia Spring Elettrica - Fonte Depositphotos -solomotori.it
Dacia Spring Elettrica – Fonte Depositphotos -solomotori.it

La Dacia Spring

Da questo punto di vista, la Dacia Spring elettrica rappresenta una svolta significativa nel mercato delle citycar, combinando accessibilità e tecnologia in un pacchetto compatto e versatile. Lanciata nel 2021, la Spring ha rapidamente guadagnato popolarità. Il recente restyling ha introdotto miglioramenti sia estetici che funzionali, rendendola ancora più attraente per un pubblico ampio. Il modello aggiornato si distingue per un design rinnovato che prende spunto dalle linee delle sue “sorelle maggiori” nella gamma Dacia, offrendo un aspetto più moderno e accattivante.

Sul fronte delle prestazioni, la Spring mantiene le sue motorizzazioni elettriche da 45 e 65 CV, con una batteria da 26,8 kWh che promette un’autonomia superiore ai 220 km. La Dacia Spring si propone come una soluzione pratica ed economica per chi desidera passare all’elettrico senza compromessi, offrendo diverse configurazioni per soddisfare sia i privati che i professionisti: il suo listino prezzi parte da 17.900 euro per la versione Expression e arriva a 20.200 euro per la Business 65 CV.