Body cam, ora i poliziotti le indossano e ti massacrano con multe inevitabili: è tutto ‘ripreso’ in video I Lo possono fare davvero? L’avvocato ci chiarisce tutto
L’utilizzo delle body cam è già diffuso tra le forze di polizia, ma è stato oggetto di numerose controversie per quanto riguarda la privacy
L’introduzione delle body cam, piccole telecamere indossabili dagli agenti durante gli interventi, ha acceso un acceso dibattito anche in Italia. Da un lato, c’è la necessità di tutelare le forze dell’ordine e di avere prove video in caso di reati o contestazioni. Dall’altro, sorgono preoccupazioni per la privacy dei cittadini e per il possibile uso improprio di tali dispositivi.
Attualmente, non esiste una legge specifica che regolamenta l’uso delle body cam in Italia. Questo significa che la loro utilizzazione è rimessa alle singole forze dell’ordine, che hanno emanato direttive interne per disciplinarne il funzionamento.
Le linee guida emanate dal Garante Privacy nel 2022 stabiliscono che le body cam possono essere utilizzate solo in situazioni di reale pericolo, turbamento dell’ordine pubblico o reati in flagranza. Le registrazioni devono essere effettuate nel rispetto della privacy dei cittadini e non possono essere utilizzate per fini diversi da quelli previsti.
Per uno sviluppo del tema, è necessario un dibattito pubblico aperto e costruttivo che coinvolga tutti gli attori in gioco, dalle forze dell’ordine alla politica, alla società civile, per definire un quadro normativo chiaro e condiviso che tuteli le esigenze di sicurezza e i diritti individuali.
Polizia e bodycam: tra sicurezza e tutela dei diritti
L’utilizzo delle bodycam da parte delle forze dell’ordine in Italia è diventato un tema spinoso, soprattutto in relazione all’emissione di multe. Da un lato, c’è l’esigenza di tutelare la sicurezza pubblica e garantire il rispetto delle regole, dall’altro la necessità di salvaguardare i diritti dei cittadini e la privacy. L’utilizzo delle bodycam non è legittimo per il mero scopo di elevare multe. Tuttavia, la giurisprudenza in materia è ancora in evoluzione e talvolta si verificano casi che presentano profili di dubbia interpretazione.
Il dibattito è destinato a proseguire, alimentato anche dalle diverse esperienze in altri paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’uso delle body cam è più diffuso, ma non è esente da critiche. Sono stati infatti denunciati casi di malfunzionamento delle telecamere, perdita di registrazioni e uso improprio da parte degli agenti.
Oltre alle questioni legali e di privacy, l’utilizzo delle body cam solleva anche aspetti etici e pratici. Ad esempio, è importante stabilire chi ha accesso alle registrazioni e come vengono conservate. I dati sensibili raccolti dalle body cam potrebbero essere utilizzati per scopi illeciti se non adeguatamente protetti.