Bollo auto, la chance unica e imperdibile: ti serve solo rispettare un semplice parametro
Risparmiare sul bollo auto è possibile: segui questi consigli e tagli la spesa fino all’80%, ecco come devi fare.
Quando si parla di bollo auto, si parla di quella che è senza dubbio la tassa più detestata nel nostro paese. Solo a sentire il suo nome, la maggior parte degli italiani prova un vero e proprio fastidio. Questo anche perché il bollo è solo una delle tante spese che gli automobilisti devono sostenere quando si parla di auto. I rincari che hanno caratterizzato l’inizio del 2024 non sembrano destinati a placarsi e questo è un grosso problema per tutti.
Ti ricordiamo che il bollo auto è una tassa di possesso che si paga per la proprietà di un veicolo. Esso è quindi da sostenere sia che con quel determinato veicoli si circoli effettivamente in strada, ma anche se esso viene tenuto nel garage o in una strada privata. Questa è la ragione per cui esso è così odiato, soprattutto se si pensa che in altri paesi europei nemmeno esiste.
Risparmiare sul bollo è possibile? Sì, ma solo in determinati casi. Oggi ti parliamo di uno di questi casi: scopri se anche tu puoi pagare meno oppure no.
Bollo auto, in questi casi puoi risparmiare fino all’80%
Di tipologie di esenzioni ne esistono parecchi, come vedremo tra poco. Dal 2023 ne è entrato in vigore uno nuovo che riguarda le auto alimentate a metano. Anche in questo caso, come per le altre esenzioni, a decidere in materia sono le singole regioni italiane.
Ci sono alcune regione italiane in cui il risparmio per le auto che funzionano a metano può raggiungere anche il 75%. Si tratta di uno sconto importante che permette di spendere molto meno su una tassa così odiata, approfittarne è essenziale.
Le altre tipologie di esenzioni
Non solo per le auto a metano, le esenzioni esistono anche per altre tipologie di auto. Per esempio, in tutta Italia si paga meno per quanto riguarda i veicoli elettrici e quelli ibridi (in Lombardia e in Piemonte l’esenzione è permanente).
C’è poi il caso delle auto usate per il trasporto di persone con disabilità o da associazioni senza scopo di lucro, per esempio. Oppure ancora quelle che sono state immatricolate più di venti anni fa. Insomma, le opportunità per risparmiare non mancano di certo.