Parcheggio in divieto di sosta, ora è ammesso dalla legge in questo caso

Parcheggio in divieto di sosta, ora è ammesso dalla legge in questo caso

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Ci sono alcune regole che, in modo evidente, all’interno delle tante che compongono il Codice della Strada, hanno un peso in qualche modo predominante, non fosse altro che sul piano della sola immagine.

E’ chiaro, ovvio, logico che non esistano regole di serie A e regole di serie B all’interno di un testo di legge importante e così impattante e irrinunciabile come il Codice della Strada.

Il punto, il nocciolo della questione, però, non è tanto capire che tutte le regole che lo compongono debbano essere rispettate, ma che alcune assumono una rilevanza concettuale maggiore in chi le assimila.

Per esempio, le norme relative al semaforo, o agli autovelox e agli altri dispositivi di controllo della velocità, rispetto magari a un vincolo o obbligo meno frequente in città: non si può negare che abbiamo una incidenza maggiore.

Questo, lo ripetiamo, non vuol dire che esistano discrepanze tra norme, con alcune principali e altre subordinate. E’ l’idea che si ha, quando si commette una violazione di alcune di esse, a far la differenza.

Divieto di sosta, ora non vieni multato

Per esempio, il classico esempio che viene fatto in casi del genere è quello del divieto di sosta: tutti sanno cosa sia, come sia fatto, e dove sia valido e per quali motivi. E capiscono anche, almeno a grandi livelli, che obbedire a questi vincoli è di cruciale importanza per continuare a rendere le nostre città un luogo sicuro dove si rispettano le regole. Rispettarle fino in fondo, però. Anche quando prevedono le eccezioni. Vale a dire?

Significa che c’è una parte della legge che tutela anche coloro i quali sembrano essere i destinatari della limitazione e, nel caso, della punizione: come quando vi è un divieto di sosta. Se l’articolo 7 del Codice della strada dice che non si può parcheggiare alla presenza del cartello specifico, nello stesso momento però indica le modalità tramite cui, invece, al contrario, questo divieto è da considerarsi nullo. Significa, cioè, che si può anche parcheggiare in divieto di sosta. Sì, tutto vero.

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Divieto di sosta, puoi parcheggiare

Si ha diritto a parcheggiare anche al cospetto di un chiaro segnale divieto di sosta in un determinato caso, ovvero sia quando si è all’interno della fascia oraria 20 – 8. Proprio così: salvo diverse indicazioni di orario, il genere il cartello del divieto lo indica e pertanto il divieto scatta solo al di fuori di questa fascia oraria. 

Devono però esserci due condizioni: bisogna trovarsi in un centro urbano e lo si può fare salvo ‘diversa segnalazione‘. Per cui, si può parcheggiare in divieto di sosta sempre che non ci sia scritto 0 –  24.