Per ‘almeno venti anni ancora’: le previsioni sull’automotive

Per ‘almeno venti anni ancora’: le previsioni sull’automotive

Trivelle petrolifere - Fonte Depositphotos - solomotori.it

Trivelle petrolifere - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Trivelle petrolifere – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Il dibattito sul futuro della mobilità è ancora acceso: ecco le parole di un esponente del mondo dei combustibili fossili. Le previsioni sono errate?

Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più gravi e urgenti per il nostro pianeta e le sue conseguenze sull’umanità sono profonde e tangibili. L’aumento delle temperature globali, causato principalmente dalle attività umane, sta accelerando fenomeni naturali intensi e violenti, come ondate di calore record, che mettono a rischio la salute pubblica e la stabilità degli ecosistemi.

Questi eventi estremi hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone, devastano le economie e minano potenzialmente la stabilità politica globale. Inoltre, l’alterazione degli equilibri ambientali può portare a conflitti legati alle risorse, come l’acqua e il cibo, e a movimenti migratori forzati.

Nonostante la gravità della situazione, ci sono ancora margini di azione per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e adattarsi alle nuove condizioni.

Ridurre le emissioni di gas serra, passare a fonti di energia rinnovabile, proteggere e ripristinare gli ecosistemi naturali, e promuovere pratiche agricole sostenibili sono solo alcune delle strategie che possono essere adottate per contrastare questa crisi globale.

L’automotive in Europa

L’industria automobilistica è un settore chiave nell’economia globale, ma è anche un significativo contributore al cambiamento climatico. L’Unione Europea ha riconosciuto questa problematica e sta adottando misure decisive per mitigare l’impatto ambientale dei veicoli. L’UE si impegna a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del settore dei trasporti di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Queste misure sono parte di una strategia più ampia che comprende anche l’elettrificazione delle auto. L’UE ha stabilito che entro il 2035 le nuove autovetture vendute dovranno avere emissioni di CO2 azzerate, segnando così la fine dell’era dei motori a combustione interna. La transizione verso un settore automobilistico più sostenibile è una necessità per rispondere alla crisi climatica.

Saudi Aramco - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Saudi Aramco – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Parole in controtendenza

Ovviamente, ognuno ha il suo punto di vista, e non tutti sono d’accordo con questa decisione. In qualche modo, infatti, i consumatori mostrano ancora una certa reticenza verso l’acquisto di automobili elettriche. Dall’altro lato, invece, ci sono i produttori di combustibili fossili.

Di recente, Amin Nasser, CEO di Saudi Aramco, ha affermato che i combustibili fossili continueranno a dominare il panorama energetico per molti decenni a venire. Questa dichiarazione, proveniente dal leader di una delle più grandi compagnie petrolifere del mondo, potrebbe apparire di parte, considerando l’interesse diretto dell’azienda nel mantenere la centralità dei combustibili fossili nell’economia globale.