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“Automobilisti, non siete tutelati”: ecco chi è a sostenerlo

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Circolare per strada è sempre rischioso e bisogna sapere bene come comportarsi: non si deve mai dimenticare di tutelarsi a dovere.

Le strade sono teatro di una varietà di utenti e veicoli, ognuno con le proprie caratteristiche e vulnerabilità. La convivenza di auto, camion, motociclette, biciclette, pedoni e recentemente anche di monopattini elettrici, ha reso il traffico un ambiente complesso e potenzialmente pericoloso.

In Italia, il Codice della Strada definisce come “utenti deboli” proprio queste categorie, che meritano una tutela particolare dai pericoli della circolazione. Le città europee stanno adottando politiche per invertire la gerarchia della mobilità urbana, dando priorità agli utenti vulnerabili.

In molti luoghi, ad esempio, l’introduzione di un limite di velocità di 30 km/h nelle zone urbane sta già mostrando risultati positivi. Questi cambiamenti, insieme a infrastrutture più sicure come le piste ciclabili, sono essenziali per creare un sistema di trasporto sicuro e funzionante per tutti.

In Italia, il numero di motociclisti è in costante aumento. Con l’arrivo del bel tempo, le strade si animano di moto e caschi colorati, un fenomeno che riflette la passione italiana per le due ruote: si tratta di un trend in crescita che vede sempre più persone scegliere la moto come mezzo di trasporto preferito durante l’estate.

Sempre più moto per strada

Questo incremento è evidenziato dai dati di vendita delle moto, che hanno registrato un significativo aumento. Questo interesse rinnovato per le moto è sicuramente stato stimolato anche dalle numerose novità del settore.

Tuttavia, nonostante l’entusiasmo e le positive prospettive, la sicurezza rimane una preoccupazione centrale. I dati mostrano che il numero di incidenti mortali che coinvolgono motociclisti è in aumento. Ciò sottolinea l’importanza di una guida responsabile e dell’adozione di misure di sicurezza adeguate, sia per i motociclisti che per gli altri utenti della strada.

Moto parcheggiata - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Moto parcheggiata – Fonte Depositphotos – solomotori.it

La sicurezza passa dagli accessori

Quello che non tutti i motociclisti hanno chiaro è che la sicurezza in moto non si limita al solo uso del casco: è un messaggio vitale per tutti gli amanti delle due ruote. Sebbene la legge imponga esclusivamente il casco come dispositivo di protezione individuale obbligatorio, la realtà dei fatti suggerisce una prudenza maggiore.

Per garantire una protezione ottimale, è essenziale indossare anche giubbotti, guanti e stivali omologati. Questo vale anche nei mesi estivi, quando la tentazione di trascurare l’abbigliamento protettivo è più forte. La sicurezza non va mai in vacanza, e la consapevolezza di ciò può fare la differenza tra un viaggio tranquillo e un rischio inutile.