Autovelox, numeri implacabili: il 10% degli apparecchi del mondo intero si trovano in Italia
Tutti gli automobilisti prima o poi hanno a che fare con gli autovelox: in Italia la situazione è realmente allarmante.
Quando ci si mette alla guida bisogna fare attenzione a tutti i segnali stradali. Tra questi, quelli che impongono i limiti di velocità hanno una particolare rilevanza, sia per la sicurezza, sia per il rischio di incorrere in sanzioni economiche.
In Italia, poi, il problema degli autovelox è annoso e da tempo viene contestato dagli automobilisti. Da poco è stato pubblicato il decreto autovelox, che rappresenta una svolta significativa nella gestione della sicurezza stradale in Italia.
Questo decreto introduce una serie di regole stringenti sull’uso e il posizionamento dei dispositivi di rilevamento della velocità. L’obiettivo principale è garantire una maggiore sicurezza sulle strade e prevenire l’uso degli autovelox come strumento per fare cassa.
Le norme che verranno introdotte stabiliscono alcune novità. In primis, per piazzare un autovelox, d’ora in poi i comuni dovranno prima raccogliere il consenso del Prefetto. Inoltre, quando ci si trova fuori dai centri abitati il rilevatore deve essere segnalato con almeno 1 km di anticipo.
I dati sono allarmanti
Questo significa che gli automobilisti saranno avvisati in anticipo della presenza di un autovelox, riducendo così il rischio di multe improvvise e ingiuste. Inoltre, viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro, oltre che una limitazione in base ai limiti di velocità esistenti.
Tutto questo si confronta con i dati forniti da SCDB.info, il più grande database che raccoglie i dati su tutti gli autovelox del mondo. Secondo questa speciale classifica, infatti, l’Italia è terza al mondo per numero di autovelox installati, con ben 11.303 dispositivi.
Un numero sproporzionato
Questa cifra rappresenta circa il 9,93% di tutti gli autovelox presenti al mondo. Solo Russia e Brasile ne hanno di più, rispettivamente 18.425 e 18.091. In Europa, l’Italia ha il maggior numero di dispositivi di rilevamento della velocità, con una percentuale significativa rispetto ad altri paesi europei come il Regno Unito, la Germania e la Francia. L’incongruenza non è difficile da rilevare, specialmente confrontando la superficie e la popolazione italiana rispetto a quella dei Paesi presi in esame.
Il dato degli Stati Uniti è lampante: qui si trovano 8.190 autovelox per rete stradale 13 volte più grande della nostra. Anche la popolazione non regge il confronto: quella degli USA è sei volte la popolazione italiana. Lo stesso discorso vale per la Russia e per il Brasile. Insomma, i numeri ci forniscono un quadro piuttosto chiaro della situazione. Gli autovelox in Italia sono troppi rispetto alla media globale.