Codice della Strada, ora l’art 192 fa davvero paura: le 350 euro di multa non sono niente, finisci in carcere per direttissima I Se vuoi uscire, oltre a pregare, ne spendi 20 volte di più per gli avvocati
Ci sono delle azioni che davvero non possono essere in alcun modo tollerate, quando si guida e, più in generale, facendo parte di una collettività, quando si usa la ‘cosa pubblica’. Per esempio?
Fin da piccoli siamo stati abituati ad immaginarci, in una sorta di ideale ‘lavagna’ di buoni e cattivi in cui elencare da una parte i primi, e da una parte i secondi, azioni spregevoli degne di essere sanzionate.
Dalla parte dei buoni, poi, ci sono sempre stati loro: gli agenti delle forze dell’ordine, contraddistinti da divise luccicanti e cariche di autorevolezza, capaci di far valere la giustizia come dei veri eroi.
Versione moderna dei ‘cavalieri senza macchia e senza paura’, gli agenti che in strada assicurano i ‘criminali’ alla giustizia sono visti da noi, fin da piccoli, come dei veri custodi di sicurezza e protezione.
E allora il dubbio che ci viene è: come mai, ad un certo punto, se questi stessi agenti che osannavamo fin da bambini, dovessero ‘prendersela con noi’ o comunque aver qualcosa da dirci o chiederci, smettono il ‘mantello’ da Superman?
Agenti di controllo in strada: se guidi questo non devi farlo mai
Il punto è sempre quello: di punto in bianco non sono più eroi da ammirare, ma degli ostacoli alla nostra indipendenza, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire come il responsabile di un reato che, però, non vuole pagarne le conseguenze. Il vivido esempio di questo è nel mancato rispetto, ad esempio, di una delle pietre miliari del Codice della strada che è il famoso articolo 192, che ci parla dei diritti di controllo da parte degli agenti.
E di conseguenza, anche degli obblighi che vanno a ricadere nei riguardi di chi, alla guida di un veicolo, venisse fermato dagli agenti per delle ispezioni e monitoraggi. Che si tratta di controlli occasionali, di routine, o a tappeto, fa poca differenza: nel caso di un posto di controllo o di blocco, al di là di tutto, le auto a cui viene chiesto di fermarsi, debbono farlo. lo dice l’articolo sopra citato che, con gli inasprimenti in atto, ora fa paura.
Se non rispetti l’art 192 finisci in galera
Se non lo si sa ancora, l’articolo 192 del Codice della Strada impone di fermarsi di fronte a un posto di blocco e di controllo, mostrare i documenti obbligatori di legge, sottoporsi senza discutere alle ispezioni dell’auto e, qualora venisse richiesto, di fermarsi senza discussioni. se si dovesse rifiutare questo ordine, il rischio è enorme: oltre a una multa che sfiora la 350 euro (precisamente 338 euro) e a tre punti della patente, si rischia peggio.
Si può venire denunciati per aver forzato un posto di blocco, finire in galera per direttissima, ed esser costretto a chiamare costosi avvocati, per uscire.