Autovelox, ti hanno sconfitto: da ora le pattuglie ti fanno il controllo preventivo I Ispezione a bordo e multa da perdere i sensi
Si sta parlando tantissimo, in queste ore, di autovelox e di questo nuovo Decreto che prova a fare chiarezza e a tutelare tutte le parti in causa, partendo se possibile proprio dai cittadini.
In tanti, troppi casi, si parla di continuo di multe comminate dagli autovelox e oggetto di contestazione da parte di chi guida, e di un volume di ricorsi che cresce di volta in volta.
Se nel recente passato sono venute a galla storie perfino fin troppo clamorose come quelle di Fleximan e dei suoi danni agli impianti di monitoraggio della velocità, ben altri sono i casi di contestazione.
Si parla di dubbi sulle omologazioni e sulle tarature, ma anche delle nuove regole relative alla distanza in cui i dispositivi di controllo devono essere collocati e del concetto della piena visibilità degli stessi.
In ogni caso, tra le numerose tematiche che si stanno affrontando, quelle relative alle informazioni sul posizionamento dei dispositivi autovelox sono diventate centrali: come fare a sapere se è tutto regolare?
Autovelox e regole, cosa non deve sfuggirti con la riforma
Prima di tutto, si parte dalla distanza di posizionamento e dalla riconoscibilità dei dispositivi di controllo, ma anche sulle accessibilità alle informazioni sulla loro posizione tramite dei canali ufficiali. Ad esempio in particolare ci sono degli elenchi di posizionamento, reali e aggiornati, che la stessa polizia è tenuta a tenere aperti, e sempre aggiornati, per legge: pena la annullabilità della multa. Ma non è tutto, perché ci devono essere cartelli e indicazioni ben precise.
Si sa che in ogni caso i cittadini hanno da tempo trovato il modo per tutelarsi da soli, e cautelarsi in un modo molto preciso, soprattutto perché sfrutta una tecnologia molto sviluppata. Si tratta di usare app specifiche che permettono di conoscere l’esatto posizionamento degli autovelox così da poter ‘giocare di anticipo’ in relazione alla velocità di conduzione del mezzo.
In poche parole, ci sono app e dispositivi che ci dicono dove sono collocati i macchinari, così che i guidatori sappiamo quando rallentare. Al di là delle famose ‘mappe’ stradali che non possono essere considerate illegali, ci sono in verità diversi dispositivi che si possono usare a bordo auto, e che costano anche poco, che ti dicono espressamente dove si trovano i macchinari per il controllo della velocità.
Ecco, questo non è un comportamento tollerato e le autorità hanno dato ordine alle pattuglie di frugare all’interno del veicolo se ci sono o meno dispositivi di questo tipo.