Ti ritirano il libretto e ti staccano un verbale da crepacuore: non farti mai trovare con l’auto combinata in questo modo
Il tuning rappresenta un modo per rendere il proprio veicolo unico e personalizzato. Tuttavia, è fondamentale farlo in modo responsabile e rispettoso delle norme di sicurezza
Un’esperienza da incubo per gli amanti del tuning: immaginate di essere fermati da una pattuglia della Polizia Stradale mentre guidate la vostra auto elaborata con passione. I vigili, dopo un’attenta ispezione, vi comunicano che il vostro veicolo non è conforme alle normative e vi ritirano il libretto di circolazione, staccandovi un verbale salato. Un vero e proprio incubo per qualsiasi appassionato di tuning, un’esperienza che può avere conseguenze pesanti sia economiche che emotive.
Il termine tuning deriva dall’inglese “to tune“, che significa accordare, regolare. Nel mondo dei motori, il tuning rappresenta la modifica di un veicolo rispetto agli standard produttivi di serie, al fine di personalizzarlo e adattarlo ai propri gusti o alle proprie esigenze specifiche. Le modifiche apportate possono essere di natura estetica, meccanica o impianto audio.
È importante sottolineare che le modifiche apportate al veicolo attraverso il tuning devono essere conformi alle normative vigenti per poter circolare su strada.
La normativa italiana in materia di tuning è piuttosto restrittiva e prevede una serie di divieti e obblighi da rispettare.
Tuning auto, cosa prevede la legge italiana?
Le modifiche più pericolose e illegali sono diverse. L’installazione di un motore non omologato ad esempio comporta un rischio serio per la sicurezza stradale, in quanto il motore potrebbe non essere compatibile con il telaio e gli altri componenti dell’auto. Altra modifica non consentita é l’alterazione del sistema frenante. Un impianto frenante non efficiente può mettere a repentaglio la vita del guidatore, dei passeggeri e degli altri utenti della strada.
Anche l’installazione di sospensioni non omologate può compromettere la stabilità e la manovrabilità del veicolo, aumentando il rischio di incidenti.
Analogamente, l’utilizzo di pneumatici non a norma, usurati o di dimensioni non idonee possono compromettere l’aderenza al suolo e aumentare il rischio di sbandamenti e incidenti. In ultima istanza anche l’installazione di luci e segnalatori non omologati come luci abbaglianti, fanali posteriori modificati o l’utilizzo di lampeggianti non autorizzati possono creare confusione e disagio agli altri automobilisti, aumentando il rischio di incidenti.
Oltre al ritiro del libretto e a sanzioni pecuniarie, chi viene trovato con un’auto elaborata in modo illegale rischia anche la confisca del veicolo. Un prezzo davvero alto da pagare per la passione del tuning, che deve sempre essere accompagnata da buon senso e rispetto delle norme per la sicurezza stradale.