Auto a benzina, tempo scaduto: dal 15 Marzo vietata la circolazione I Togliele dalla strada o paghi 700 euro di multa

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Ora si dirà addio alle auto a benzina: una notizia clamorosa, che spaventa i più e che non ci lascia né molto margine di scelta, né molto tempo a disposizione.
Con questa novità siamo arrivati alla fine dei giochi, entro il 15 di marzo, le auto a benzina dovranno fermarsi e essere rimestate in garage.
In caso contrario si incapperà in una multa molto alta, parliamo di ben 694 euro di sanzione. Un salasso clamoroso, spaventoso per le nostre tasche.
Con questa novità in un colpo solo i cittadini si potrebbero trovare con una sanzione ‘ammazza tasche‘, ma anche senza l’auto. Infatti, la sanzione in quanto tale suona come un’apripista per quelle che potranno venire in futuro.
Un problema che, sotto molti fonti, è addirittura più pressante e preoccupante di quella che è la multa esosa in sé per sé: la domanda è quella ovvia. Che fine faranno le auto a benzina? Ecco cosa accadrà.
Il tempo è scaduto
Entro il 15 di marzo scatta lo stop: non si circola, parliamo di una sospensione così poderosa, e impattante, che pare impossible avvenga in tempi così rapidi e senza dare tempo alla gente di adeguarsi. A ben vedere, la problematica di cui stiamo parlando fa riferimento ad un caso specifico, di cui bisogna prendere atto.
Tutti hanno visto come la Riforma del Codice della Strada abbia introdotto tante novità normative: tra queste, vi sono anche quelle relative ai richiami delle auto. Stiamo parlando del tema della cosiddetta ‘inadempienza’. In alcuni casi, infatti, si rischia una multa in tal senso. Sarebbe a dire? Chi continua a guidare con una vettura che è stata richiamata ufficialmente, e senza aver realizzato gli interventi necessari nei due anni successivi, può andare incontro a un salasso senza possibilità di opporsi.

La multa da pagare
Di fatto il Codice della Strada, riveduto e corretto dalle recenti modifiche del governo, ha vietato alle auto a benzina in tutti quei casi in cui la circolazione su area pubblica fosse di fatto ‘interdetta’, per legge, stiamo parlando di campagne di richiamo relativi a difetti che impattano sulla sicurezza pubblica, su quella dei singoli guidatori e sulla salute di automobilisti, passeggeri o utenti della strada.
In merito all’adeguamento non è immediato, ma si fornisce un margine di due anni dalla pubblicazione della nota di richiamo: in questo senso, se dopo due anni non sono stati fatti gli innesti o le modifiche indicate come necessarie, si applicano le multe che per legge sono indicate per le auto che circolano senza la revisione, vale a dire multe da 173 a 694 euro.