Articolo 158 Codice della Strada: perché dovresti impararlo a memoria | Occhio alle multe

Si tratta di una delle norme più importanti per gli automobilisti. Ecco perché dovresti imparare a memoria l’articolo 158 del Codice della Strada.

Tutti coloro che possiedono un’automobile devono rispettare le regole imposte dalla legge per quanto riguarda la circolazione e la mobilità. Queste norme vengono ovviamente racchiuse all’interno del Codice della Strada e sono materia di esame durante il test per il conseguimento della patente.

Tuttavia, possono esserci casi in cui ci si dimentica di cosa dicono alcune norme, soprattutto in quei casi in cui è possibile fare confusione con segnalazioni e comunicazioni stradali. In particolare, quando si tratta di divieto di sosta, è molto facile non avere le idee chiare.

In questo articolo infatti vogliamo spiegarti nel dettaglio il motivo per cui dovresti sapere quasi a memoria l’articolo 158 del Codice della Strada. Conoscere al meglio questo articolo, infatti, ti darà la possibilità di evitare di incorrere in errori e, quindi, non prendere delle multe anche molto salate.

Perché è importante l’articolo 158

L’articolo 158 del Codice della Strada disciplina il divieto di sosta, spesso confuso con la fermata. In caso di sosta, infatti, il veicolo viene arrestato in modo prolungato e il guidatore si allontana dall’auto. Al contrario, la fermata, è di breve durata e il conducente resta in auto pronto a ripartire.

Secondo l’arti 158 del Codice della Strada, la sosta è vietata in corrispondenza dei passaggi a livello, ma anche nelle gallerie, sotto i sovrapassaggi, sui dossi, sulle strade urbane di scorrimento e nelle curve. Inoltre, il CdS stabilisce che il cartello indicante il divieto di sosta ha una validità dalle 8:00 alle 20:00 nelle strade urbane di 24 ore su 24 nelle strade extraurbane.

Cosa si rischia

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, conoscere a fondo il Codice della Strada ci permette di non dover fare i conti con le possibili sanzioni previste dalle normative. In caso di violazione delle disposizioni di cui al comma 2, lettera g), infatti, riceverà una sanzione amministrativa di importo che va da 80 a 328 euro per ciclomotori e motoveicoli. L’importo sale a 165, fino a 600 euro, per gli altri veicoli.

Chi viola il comma 1 delle lettere d), h) ed i), riceverà una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 41€ a 168€ per ciclomotori e veicoli. Somma che aumenta a 87, fino a 344€ per gli altri veicoli.