Come scoprire se l’autovelox è omologato: questo può farti vincere il ricorso per non pagare la multa

Le multe degli autovelox sono temute da tutti gli automobilisti, ma c’è un modo per verificare che la multa sia valida. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha gettato luce sull’obbligo di omologazione sulla strumentazione: ecco come richiederla.

Guidare un’automobile è un atto che comporta una grande responsabilità. Questa responsabilità si riflette sia su se stessi e sui passeggeri che ci accompagnano, sia sugli utenti esterni che frequentano la strada. In effetti, proprio per vocazione la strada è un luogo d’incontro unico.

Qui, infatti, si ritrovano tantissimi utenti differenti. C’è chi si sposta a piedi, chi impiega mezzi come biciclette o motorini, e chi invece guida a bordo di mezzi pesanti che possono toccare velocità molto elevate. Tutto questo contribuisce ad aumentare il rischio potenziale per la salute.

Basta poco, infatti, per ritrovarsi in situazioni spiacevoli. L’attenzione deve sempre essere massima, ma questo non basta. Bisogna anche che vengano rispettate alla lettera tutte le norme contenute nel Codice della Strada.

Tra queste, l’obbligo di rimanere sotto ai limiti di velocità imposti dal tratto stradale che si percorre è molto importante. Superare questo limite, infatti, può portare a conseguenze molto negative sia per la sicurezza di chi si trova in strada, si per il rischio di subire multe salate.

La sentenza che ha cambiato tutto

In alcuni casi può capitare di ritrovarsi in un attimo di distrazione. Nonostante questi momenti vadano evitati sempre, molti automobilisti possono essere distratti per qualche istante e finire magari ripresi da un autovelox mentre superano anche di poco il limite di velocità.

Per quanto riguarda le multe effettuate dagli autovelox, negli ultimi giorni il dibattito è stato serrato. Ha fatto molto discutere, a questo proposito, una sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione a un automobilista, il quale contestava la mancata omologazione della strumentazione che aveva rilevato la sua infrazione nel Comune di Treviso.

I documenti dell’omologazione

Da qui è nato un caso che rappresenta un precedente molto interessante. Quando riceviamo una notifica per una multa che ci è stata comminata a seguito del superamento del limite di velocità, infatti, d’ora in poi si potrà chiedere al comune di riferimento la documentazione relativa all’omologazione dell’autovelox che ha scattato la foto.

Se questa documentazione non viene fornita, oppure se si dimostra che la videocamera non era omologata, la multa può essere revocata. Per questo motivo conviene andarci coi piedi di piombo d’ora in poi, e verificare che tutto sia nella norma.