Stellantis, rumors sempre più insistenti: sta per cambiare tutto: ecco come
Il futuro del gruppo Stellantis è ancora incerto, e intanto si diffondono le voci di corridoio: ecco cosa si ipotizza per i prossimi anni. Ogni grande gruppo deve saper cambiare per rimanere al passo coi tempi. La situazione per John Elkann, però, sembra tutt’altro che decisa.
Recentemente, il settore automobilistico ha affrontato notevoli cambiamenti a diversi livelli. Tutti noi abbiamo un’esperienza quotidiana della crisi economica globale. Negli scorsi anni, un ruolo importante è stato detenuto dalla pandemia di Covid-19, la quale ha colpito duramente la produzione a livello globale.
Come se non bastasse, gli eventi geopolitici hanno ulteriormente aggravato la situazione, influenzando aree critiche del mondo. Queste circostanze hanno avuto un impatto su tutti i mercati, creando difficoltà per molte aziende. Dopo molte sfide, sembra emergere una luce di speranza.
Anche se la ripresa appare ancora distante, le imprese si stanno adattando ai cambiamenti per ristabilire una certa normalità. In questo contesto, Stellantis si è distinta, delineando un percorso chiaro verso il successo.
La holding guidata da John Elkann controlla alcuni dei marchi più prestigiosi del settore automobilistico italiano e internazionale, tra cui FIAT, Lancia, Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Jeep, Citroen, Opel, Maserati, Peugeot e altri. Con un fatturato di 180 miliardi di euro nel dicembre 2022, il suo impatto sul mercato è indiscutibile. Per il prossimo futuro, però, Stellantis prevede novità potenzialmente rivoluzionarie.
Un cambio al vertice
Le sfide del settore automotive per il futuro sono piuttosto complicate da affrontare senza un’adeguata preparazione. Il piano dei marchi di Stellantis sembra allinearsi con la transizione green richiesta a livello europeo. I competitor, però, sono agguerriti.
In questo contesto, l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha saputo gestire in maniera ottimale questa fase cruciale. Il suo contratto, però, è in scadenza nel 2026. Per questo motivo in Italia e nel mondo ci si sta interrogando sul suo papabile successore alla guida del gruppo.
Il principale indiziato
Ovviamente le notizie ufficiali ancora non si vedono nemmeno all’orizzonte. Le voci di corridoio, però, sembrano portare una lista di candidati per John Elkann. A quanto pare, dalla Germania e dalla Francia rimbalza il nome di Luca de Meo, attuale amministratore delegato di Renault.
Il gruppo francese, però, vorrebbe trattenere il dirigente italiano, e per questo motivo starebbe preparando un piano per offrirgli un contratto lungo e uno stipendio ancora più elevato. Lo stesso presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, ha espresso l’importanza di questo rinnovo. Intanto, Elkann continuerà a corteggiare de Meo.