Multa: 121 mila euro da pagare e non è uno scherzo | Dov’è accaduto
Cifra record che ha dell’incredibile. Ecco chi ha dovuto pagare una multa da 121 mila euro per davvero. È accaduto in questo Paese.
Si può pagare una multa con una cifra sproposita che rischia di togliere tutti i propri averi? La risposta a questa domanda è purtroppo “sì”. Lo sa bene un uomo che in Finlandia ha dovuto fare i conti con il Codice della Strada del suo Paese.
Si tratta di Anders Wiklof, un uomo di 76 anni che ha stabilito – suo malgrado – il Guinnes dei Primati – per una delle multe più costose in assoluto. Tuttavia, non si è trattato di un episodio criminale in cui il guidatore ha guidato la sua macchina in modo estremamente pericoloso.
A Wiklof, infatti, è stata contestato un’eccesso di velocità di 30km/h oltre quello che è il limite stabilito dalla legge. Questo gli è costato carissimo e la sua multa passerà certamente alla storia come una delle più costose in assoluto. Ma vediamo perché ha dovuto pagare una multa di ben 121 mila euro.
Una multa salatissima
Prima di capire perché lo sfortunato cittadino finlandese ha dovuto fare i conti con una multa così salata e con una cifra tremendamente spropositata, è bene capire che cosa abbia fatto di male. L’uomo ha infatti percorso un tratto stradale guidando ad una velocità di 30km/h superiore al limite consentito.
Secondo la segnalazione dell’autovelox, infatti, l’uomo è passato con una velocità di circa 82 km/h, quando il limite in quel tratto di strada era di 50 km/h. Wilkof si è difeso dicendo che il limite di velocità è passato troppo in fretta da 70 a 50 km/h e, per questo, non è riuscito a rallentare in tempo. Ma quindi perché una multa così salata?
Il motivo della cifra paurosa
Abbiamo appena visto qual è il motivo per cui il cittadino ha ricevuto una multa. Ma questo vuol dire che in Finlandia superare di 30km/h il limite vuol dire ricevere una multa talmente salata? La risposta è no.
Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada finlandese, infatti, l’importo della multa viene calcolato in percentuale in base al reddito del trasgressore. La polizia ha infatti la possibilità di controllare in maniera istantanea questi dati, verificando sul database del reddito giornaliero dei contribuenti.