Guida in stato di ebbrezza, ti multano pure se te la stai facendo a piedi I E non è una fake news

La guida in stato di ebbrezza è un reato grave che può avere conseguenze devastanti. Talvolta questa condizione è pericolosa anche se non ci si trova al volante 

Attenzione: se vieni trovato in stato di ebbrezza manifesta, potresti essere multato anche se non stai guidando un veicolo. Sembra incredibile, ma è la legge! L’articolo 186 del Codice della Strada punisce chiunque

“circoli in stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,8 grammi per litro“. La multa prevista è di 532 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi.

La legge non specifica che la persona in stato di ebbrezza debba essere alla guida di un veicolo. Il motivo è che la persona in stato di ebbrezza rappresenta un pericolo per se stessa e per gli altri, anche se non si trova al volante.

Ad esempio di questo genere di interpretazione è capitato a Como, che un uomo veniva visto barcollare per strada e camminare in modo instabile prima di rimettersi in auto. Un agente di polizia lo fermava per un controllo e, dopo aver verificato che è ubriaco, lo invita a sottoporsi all’alcoltest. L’uomo è risultato avere un tasso alcolemico superiore al limite consentito e per questo è stato multato.

Multa per guida in stato di ebbrezza. I termini del ricorso

Anche se può sembrare eccessivo, la legge è stata pensata per tutelare la sicurezza di tutti. L’alcol altera i riflessi e il giudizio, rendendo pericoloso qualsiasi tipo di spostamento, anche a piedi. Le pene previste per questo tipo di infrazione sono severe. Se vieni beccato a guidare in stato di ebbrezza, potresti essere multato, perdere la patente e persino essere arrestato.

Se si ritiene che una multa per guida in stato di ebbrezza sia ingiusta, è possibile contestarla. È importante farlo entro i termini previsti dalla legge. Per contestare la multa, è necessario presentare un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. In Italia, il termine per presentare un ricorso al Prefetto è di 60 giorni dalla notifica della multa. Per contestare la multa, è necessario presentare un ricorso motivato, corredato da eventuali prove a sostegno.

La legge, tra le altre cose, stabilisce che il conducente ha il diritto di essere informato dei suoi diritti, prima di eseguire l’alcoltest, come anche il diritto di rimanere in silenzio e di avere un avvocato. Se questi diritti sono stati violati, la multa potrebbe essere annullata.