RC Auto, ancora rincari: per gli italiani si sta mettendo sempre peggio
Di questi tempi sembra che le spese aumentino costantemente: lo studio dimostra che anche l’RC Auto costa di più. In realtà si tratta di un trend che si può ritrovare in molte aree geografiche. In generale, però, gli aumenti entro i confini nazionali sono piuttosto sostenuti, e diventa sempre più difficile riuscire a conciliare la grande mole di esborsi: ecco la situazione.
Riuscire ad affrontare in maniera serena tutte le spese che incontriamo al giorno d’oggi è diventato molto complicato. Ciò è dovuto a molte concause che nel corso del tempo hanno contribuito a creare la situazione economica nella quale siamo immersi.
Gli eventi che si sono scatenati dal 2000 in poi hanno contribuito a creare un clima di incertezza che non ha fatto altro che peggiorare. Di conseguenza, tra inattese pandemie da Covid-19 e attesissimi conflitti che hanno ripreso intensità, ci ritroviamo ad affrontare tempi duri.
La situazione non è disastrosa, ma le difficoltà sono sempre più acuite dalla situazione che vivono le famiglie italiane. Tutto ciò, infatti, colpisce specialmente i nuclei familiari che si trovano già in contesti tutt’altro che semplici.
Le statistiche raccolte parlano di un aumento generale dei prezzi non solo per quanto riguarda i beni di consumo. Federcarrozzieri, infatti, ha pubblicato i risultati di uno studio sui prezzi dell’assicurazione auto: anche questa è aumentata sensibilmente.
Prezzi sempre più elevati
Se tutto sembra aver subito un aumento dei prezzi, anche l’RC Auto obbligatoria per i nostri veicoli è in aumento. Rispetto a due anni fa, infatti, si registra un aumento del costo totale che si attesta sul 10,5% in più.
La polizza, infatti, costava in media 352 euro nel 2022, mentre oggi ha toccato quota 389 euro. Le provincie peggiori in Italia per quanto riguarda le polizze sono Caserta, Prato e Napoli, con prezzi che superano la soglia dei 500 euro.
Rispetto agli altri Paesi
Molto interessante è il confronto rispetto ad altri Paesi. La media italiana rimane inferiore a quella di Paesi come il Regno Unito o la Francia, dove si attesta intorno ai 600 euro, ma questo non basta a renderla più accessibile rispetto al confronto con altre realtà.
In Spagna e in Germania, per esempio, le quota media è rispettivamente di 371 e 304 euro, mentre ancora più bassa è quella di Paesi come la Polonia, l’Ungheria e la Grecia. Caso a parte è quello degli Stati Uniti: qui la polizza varia da un minimo di 428 euro fino a un massimo di 1847 euro.