Buick Reatta: negli anni ’80 aveva già il primo touchscreen della storia

Buick Reatta: negli anni ’80 aveva già il primo touchscreen della storia

Logo Buick - Fonte Depositphotos - solomotori.it

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Le automobili di oggi ci sembrano estremamente futuristiche, ma in passato qualcuno aveva già osato con il touch screen. Alcuni modelli sono entrati a far parte della storia dell’automotive grazie alle loro tecnologie e alla loro popolarità. La Buick Reatta non è molto conosciuta e anche il suo successo è stato molto limitato. Il suo touch screen, però, è stato un vero e proprio precursore dei tempi.

Quasi nessuno, oramai, si appassiona di storia al giorno d’oggi. Spesso il passato viene concepito come noioso, fin dai tempi della scuola. In realtà, conoscere ciò che è successo nel nostro passato ci aiuta a comprendere a pieno ciò che siamo oggi.

Questo vale per i massimi sistemi filosofici, ma anche per le cose più concrete che ci possiamo ritrovare ad affrontare nel quotidiano. Un esempio è quello relativo alla tecnologia. La concezione tradizionale, infatti, vede lo sviluppo della civiltà verso un senso unico, cioè verso il futuro.

È vero che nel corso del tempo le scoperte tecnologiche che l’umanità è stata in grado di effettuare hanno prodotto risultati mirabolanti. È anche vero, però, che questo non significa che le persone diventino sempre più intelligenti con il passare del tempo.

Se oggi pensiamo di vivere in un mondo unico e moderno, basta guardare alla Buick Reatta che è stata venduta negli anni ’80: aveva già un display touch screen.

Un lancio in sordina

Le automobili che guidiamo oggi sono tutte incredibilmente complete dal punto di vista delle funzionalità e degli optional a disposizione. Ciò che ora sembra imprescindibile sono i display touch screen deputati all’infotainment e alle connessioni.

Nel 1988, però, il marchio americano Buick offriva al mercato il modello Reatta. Si trattava di un veicolo di lusso, che ebbe poco successo poiché si indirizzava a un target più tradizionalista, offrendo una certa vocazione sportiva non compresa fino in fondo.

Un vero precursore dei tempi

Inoltre, la Reatta poteva contare anche sull’Electronic Control Center: si trattava di un vero e proprio display touch screen dal quale si potevano controllare varie funzionalità del veicolo, tra cui il climatizzatore e la radio.

C’era anche un’agenda digitale, oltre a un computer di bordo, e si poteva addirittura impostare un limite di velocità che, ogni volta che veniva superato, avvertiva con un suono il conducente. Nonostante le grandi innovazioni portate, il target della Reatta non apprezzò a fondo queste funzionalità e lo scarso successo del veicolo portò alla fine della sua produzione nel 1991.