Formula Uno, dopo il Gp di Arabia c’è chi sorride e chi no: come stanno le cose davvero
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha regalato emozioni e colpi di scena. La Red Bull si conferma la squadra da battere ma la nuova Ferrari risponde bene
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha regalato un weekend di adrenalina e spettacolo con conferme e sorprese nel campionato 2024 -2025 di Formula Uno.
Max Verstappen ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva, consolidando il suo primo posto in classifica piloti con 51 punti. Il compagno di squadra Sergio Perez, secondo in Arabia Saudita, si trova al secondo posto in campionato con 36 punti.
La RB20 si dimostra una vettura eccezionale: veloce, affidabile e perfettamente adattata al talento di Verstappen. Il campione del mondo in carica ha gestito la gara con disinvoltura, controllando il ritmo e rispondendo con autorità agli attacchi di Leclerc. La Ferrari ha ottenuto un podio proprio con Charles Leclerc, ma la sua prestazione è stata condizionata da alcuni problemi tecnici. Il monegasco ha dimostrato di poter lottare con Verstappen, come dimostra il sorpasso al via e la tenace difesa nel finale.
Tuttavia, la SF-24 ha evidenziato alcune debolezze, soprattutto in termini di affidabilità e velocità sul dritto. L’assenza di Carlos Sainz, costretto al forfait per un’appendicite, ha penalizzato la Scuderia anche in ottica costruttori. La Ferrari dovrà lavorare duramente per migliorare la vettura e sfruttare al meglio il potenziale dei suoi piloti.
Mercedes, McLaren e Alpine si confermano, Aston Martin delude
La Mercedes ha fatto un passo avanti rispetto al disastroso weekend del Bahrain, con Lewis Hamilton e George Russell che hanno entrambi conquistato punti. Tuttavia, la W14 è ancora lontana dal livello della Red Bull e della Ferrari. Hamilton, pur con una prestazione tenace, non è riuscito a salire sul podio, mentre Russell ha ottenuto un incoraggiante quinto posto.
Tra le altre squadre, la McLaren si conferma la migliore del resto, con Lando Norris e Oscar Piastri che si sono classificati rispettivamente al quarto e al sesto posto. La MCL36 si dimostra una vettura solida e affidabile, capace di lottare per la zona punti con regolarità. La Alpine ha ottenuto un buon risultato con Fernando Alonso, ottavo al traguardo.
L’Alpine A522 sembra aver trovato un buon equilibrio, con Esteban Ocon, nono in Arabia Saudita, che conferma la crescita del team francese. Deludente la performance di Aston Martin, con Sebastian Vettel e Lance Stroll entrambi fuori dalla zona punti. La AMR23 si è dimostrata poco competitiva e i due piloti non sono riusciti a trovare il ritmo giusto.