Codice della Strada, da questa età non puoi più guidare i Milioni di automobilisti obbligati a farsela a piedi

Non tutti sanno che man mano che si va avanti con l’età le regole cambiano: ecco quali sono i limiti e cosa dice la legge in merito. Quando si prende la patente per la prima volta non ci si pensa, com’è ovvio che sia, ma crescendo alcune cose cambiano. È lo stesso Codice della Strada che ci ricorda quali siano le norme che governano questo aspetto particolare.

Prendere la patente è il sogno di tantissime giovani persone. Quando ancora non si ha la possibilità di potersi mettere al volante, si attende il momento di riuscire a conquistare la libertà di movimento garantita dalla patente.

La legge dice che per potersi cimentare nell’esame per la patente B bisogna avere almeno 18 anni, e lo stesso vale per le patente BE, BS e B96. Il primo step è costituito dall’esame di teoria, che serve per apprendere tutte le norme che sono contenute all’interno del Codice della Strada.

Una volta superata la teoria si ottiene il foglio rosa, con il quale ci si può finalmente mettere al volante. In questo caso, però, bisogna essere accompagnati. Guidando con istruttori e persone esperte si arriva ad essere in grado di sostenere l’esame pratico.

Quando da giovani si prende la patente non si pensa mai a cosa dicono le norme in relazione all’età che avanza. In realtà, ci sono alcuni limiti che vanno conosciuti e osservati.

Fino a quando vale la patente B?

L’unica data da ricordare, molto lontana nel tempo, che ci viene data quando prendiamo la patente è quella relativa al primo rinnovo. Questo deve essere fatto dopo 10 anni dall’ottenimento della stessa, e consiste in una visita medica che attesti le nostre capacità psico-fisiche.

La regola vale fino ai 50 anni, poi tra i 50 e i 70 il rinnovo si deve fare ogni 5 anni. Il periodo è di 2 anni tra i 70 e gli 80 anni, mentre oltre gli 80 anni bisogna rinnovarla ogni 12 mesi.

Se passa troppo tempo il percorso si complica

Non esiste dunque, a livello di legge, una norma che stabilisca un limite massimo per poter guidare la propria automobile. Ciò che è importante ricordare, però, è che le scadenze devono essere rispettate in maniera totale.

Se la patente non viene rinnovata dopo tre anni dalla scadenza, infatti, non basterà solo fare una visita medica. Per riottenerla, si dovrà passare da un esame teorico e uno pratico, esattamente come la prima volta.